Femministe, destra islamofoba, sinistra: in una Colonia blindata, e ancora scossa per l’ondata di violenze sessuali di Capodanno, sfilano oggi cortei diversi e contrapposti. A Colonia la notte di Capodanno abbiamo assistito “ad azioni criminali disgustose con donne attaccate e molestate”. Così il cancelliere Angela Merkel è tornata a fare chiarezza sull’episodio che ha visto centinaia di donne molestate il primo gennaio a Colonia e ha annunciato che “vanno cambiate le leggi, che siano più dure, e che poi vanno effettivamente applicate”.
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Le prime a scendere in piazza sono state le femministe: intorno a mezzogiorno circa 500 donne si sono raccolte sulla scalinata della cattedrale cittadina per manifestare contro la violenza sessista e il razzismo. Le signore, con fischietti a tamburelli, hanno esposto cartelli con su scritto “No significa no. E’ la legge!” e “Proteggete le nostre donne e i bambini”. “Vogliamo sentirci di nuovo in sicurezza. Sono qui per tutte le madri, le figlie, le nipotine e le nonne che si vogliono muovere in tutta sicurezza”, ha spiegato la 57enne musicista, Martina Schumeckers, una delle organizzatrici dell’adunata.
Alle due del pomeriggio ha avuto inizio, invece, inizio il corteo degli islamofobi di Pegida. Lontano dalla roccaforte di Dresda, i “Patrioti Europei contro l’Islamizzazione dell’Occidente” hanno convocato una manifestazione proprio dinanzi alla stazione di Colonia, ispirata dallo slogan “Pegida protegge”. Nella sua pagina Facebook, il movimento creato nell’autunno del 2014 assicura di non voler “strumentalizzare” i furti e le violenze sessuali della notte di San Silvestro. Ma il suo fondatore, Lutz Bachmann, posava sorridente nei giorni scorsi nel suo account su Twitter con una maglietta che proclamava “Rapefugees not welcome”, gioco di parole con il messaggio di benvenuto ai migranti che però allude contemporaneamente all’accusa di essere violentatori.
Alla manifestazione di Pegida dovrebbe unirsi anche il gruppo locale di estrema destra Pro NRW mentre faranno da contraltare i collettivi di sinistra “Colonia contro la destra”, a testimonianza della dimensione ormai fortemente politica che la vicenda ha assunto nella città occidentale e nell’intera Germania. Centinaia, infine, gli agenti schierati nel centro e soprattutto attorno alla stazione: dopo le polemiche sulla gestione della sicurezza a Capodanno e il pensionamento forzato del capo della polizia, le forze di sicurezza non possono permettersi altri scivoloni.
Nell’ambito del giro di vite, Merkel ha annunciato che saranno espulsi dal Paese tutti i profughi condannati, anche quelli la cui condanna sia stata sospesa con la condizionale. “Se un profugo trasgredisce le regole, allora ne subirà le conseguenze, questo significa che potranno perdere i loro diritti di residenza qui (in Germania) a prescindere se abbiano ricevuto una condanna sospesa con la condizionale o immediatamente esecutiva”, ha affermato Merkel. Il cancelliere ha poi riconosciuto che la Germania “si trova ad affrontare nuove sfide e che si è avuta l’impressione che se si volesse nascondere qualcosa ma non è vero. Tutto deve essere chiarito e essere messo sul tavolo”. (AGI)
Per approfondire:
- Merkel sulla notte di San Silvestro: “A Colonia fatti inaccettabili”. Il rapporto della polizia: “Avrebbero potuto provocare morti”