Quando arriva l’autunno e i raggi del sole diventano deboli ed esili, molte piante interrompono la produzione di clorofilla. Ed ecco che le foglie assumono nuovi colori, prima nascosti dal verde: le tonalità di giallo (dovute alla presenza delle xantofille, sostanze naturali che appartengono alla famiglia dei carotenoidi) e le tonalità di rosso (prevalenza di antocinine, pigmenti presenti in quasi tutte le piante superiori). A contribuire alla colorazione delle foglie autunnali anche la temperatura, lo zucchero presente nella foglia, il vento e la pioggia.
Camminando in campagna e in collina si rimane incantati a vedere macchie di colore nella quiete autunnale. Ma anche rimanendo a casa, le occasioni non mancano.
Ecco l’ortensia – pianta che mi ricorda le vecchie nonne e zie compiaciute nel mostrarmi gli immensi fiori colorati – traformarsi in una sinfonia di tonalità rossastre.
«La pianta si è arrugginita!» grida qualche buontempone. Ma è una ruggine magnifica, una dolce nota di colore sulle scale d’entrata.
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