Ingiustamente condannata per l’omicidio del marito, sconta la pena e và a riprendersi il figlio!
Titolo: Colpevole d’innocenza
Cast: Ashley Judd, Tommy Lee Jones, Bruce Greenwood
Regia: Bruce Beresford
Protagonisti: Madre
Materia: Omicidi
Energia: Indagini, Ricongiungimento
Spazio: Usa
Tempo: Anni 90
Tutto sembra filare bene nella vita agiata dei Parsons, almeno per Libby all’oscuro dei debiti del marito Nick.
Durante una gita in barca da sola con Nick, Libby si sveglia coperta di sangue con il marito scomparso.
Le prove non lasciano dubbi alla polizia e una polizza assicurativa da poco istituita non l’aiuta certo, Libby viene incriminata e arrestata per l’omicidio del proprio marito.
Ormai in galera da mesi, improvvisamente si interrompono le visite del piccolo figlio affidato ad un’amica di famiglia.
Tramite il posto di lavoro, anche se in prigione, riesce a farsi dare il nuovo recapito e da li il numero di telefono.
Riesce a parlare con il figlio e prima che si interrompa la linea sente nominare il padre.
Cè qualcosa che non và, ma dalla prigione non può fare niente e nessuno la stà a sentire.
Sei anni dopo esce di prigione sulla parola, determinata a riprendersi suo figlio.
Suspense e mistero inizialmente incalzanti passano ben presto la mano alla classica trama action.
Ne la protagonista ne il cattivo sono attori azzeccati nel loro ruolo, l’unico ruolo azzeccato è quello dell’agente di sorveglianza interpretato da Tommy Lee Jones.
Anche per colpa degli interpreti sbagliati il film con la protagonista femminile che sfida tutto e tutti per scoprire la verità e riprendersi il figlio maltolto non funziona, perdendosi in un fumoso finale.
Voto Finale: Debole
Frase del film: Io non ho ucciso mio marito, voi dovete credermi.