Imputato, alzatevi.
Come è noto, voi siete un delinquente abituale.
Voi siete un eroe imperfetto.
Ne volete una prova?
Ieri, leggendo la Gazzetta dello Sport, prima di guardare "Sfide" su Rai 3, mi sono accorto che, calcisticamente, tifate una schifezza.
Tengo le prove.
Ma questo è un delitto minore.
Poi ci sarebbe quell'altro delitto: voi vi siete fatto i soldi.
Ma trattasi di reato già passato in giudicato, con l'attenuante che con quei soldi vi siete comprato tutte medicine. Infatti, di recente vi siete beccato pure la polmonite.
Ma non è per questo che oggi siete alla sbarra.
Questi stimati signori de "La Padania" vi accusano di ben altro reato:
Voi siete ancora vivo e questa, Saviá, è una colpa grave.
Mica come quell'altro ragazzo di 25 anni fa, Siani si chiamava.
Quello sì che era un eroe vero.
Quello è morto tanto bello nel silenzio, nell'omertà.
Nell'assenza di quella risonanza mediatica che sarebbe arrivata solo dopo.
A tumulazione avvenuta.
Imputato, voi dovete pagare, e per questo, in nome del popolo italiano, io vi dichiaro colpevole, Roberto Saviano.
Colpevole di vita.
E vi condanno a continuare a vivere.
Ma.
Poiché la pena deve essere esemplare ed educativa, io non solo vi condanno a vivere, ma aggiungo che dovete vivere libero e felice.
E mi verrebbe da dire "fine pena: mai".
Ma non voglio passare per giudice intransigente.
Facciamo così: 70 anni a partire da oggi. Senza condizionale.
Così ho deciso, la seduta è tolta.
(a microfono spento)
Cancelliè, e mò vediamo se non li sbatto tutti dentro.
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Location:La Padania che non c'è