Da quel momento il vento li uniò, e come un vortice che porta via tutto, li unì come se fossero una cosa sola. Da lì le continuate attese nella stanza di Nino e Antimo scambiandosi aneddoti dei paesi di origine di ognuno di loro, mentre Stefano terminava una dura e lunga giornata di lavoro. A queste riunioni succedettero le bellissime discussioni piene di umore e scherzi nell'antico teatro Opera House accompagnata dalla famiglia dell'High Rocks. E al ritorno per casa, sempre senza dimenticare una fermata al Doner Kebab per fermare la fame.
Il cammino per il ritorno a High Rocks, in quei taxi che gli toglievano tutti i soldi dello stipendio di ogni mese, pperchè erano carissimi, a volte sorprendeva con apparizioni di quegli animali che abitavano il bosco: volpi, cinghiali e alcun cervo...Olga aveva già il suo proprio letto, poichè Antonio, il compagno di stanza di Stefano, faceva le sue scappatelle notturne con Lavinia. E così si succedettero i giorni, tra risate e buona amicizia, riunioni nell'Opera House, balletti in Pitcher & Piano..
Uno dei quei giorni in cui i ragazzi di High Rocks si vedevano in Opera House, Stefano prese Olga in Soprano. E dopo una lunga notte di vino e birra con i compagni, furono insieme al Long Bar. Tra un bicchiere e l'altro, tra solo due settimane di conoscenza, arrivò la proposta di Stefano. In tre settimane lui viaggerà a Brussels, e voleva sapere se Olga desiderava accompagnarlo...
