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Coltivare la sostenibilità. e anche i prezzi

Da Trentinowine
COLTIVARE LA SOSTENIBILITÀ. E ANCHE I PREZZI

Quella di domani, sarà una giornata importante per l'agricoltura cooperativa trentina.
La Sala della Cooperazione, in via Segantini a Trento, ospiterà il convegno "Coltivare la sostenibilità: i valori della cooperazione e la sostenibilità d'impresa". Interverranno ospiti e relatori di primo piano: fra gli altri, Andrea Segrè, Michele Dallapiccola, Carlo Dallasega; apertura e conclusioni a cura di Luca Rigotti, vicepresidente della Federazione delle Cooperative e, soprattutto, gran patron, nel senso di presidente, del Gruppo Mezzacorona. In calce, se avete voglia di approfondire e di farvi un'idea dell'importanza dell'appuntamento, il programma dettagliato.

Anch'io, però, vorrei fornire il mio contributo a questa giornata. Nel mio piccolo, si intende. E lo faccio regalando al convegno questa immagine, scattata ieri negli Stati Uniti. E' il cartellino del prezzo apposto sugli scaffali della GDO americana, sopra i quali svetta una bottiglia trentina (IGT delle Dolomiti) di Pinot Noir. Naturalmente non svelerò nemmeno sotto tortura il nome del produttore e nemmeno sotto minaccia di morte pubblicherò la foto integrale. Questo prezzo, da solo, infatti racconta molte cose. E fra tutte una: che non basta andare in bicicletta per i verdi pascoli dolomitici, spegnere la luce quando non serve, usare lo sciacquone con parsimonia e adottare le cosiddette buone pratiche quotidiane, per difendere un territorio. La sostenibilità si coltiva, prima di tutto, sostenendo la sua reputazione. Prima di tutto. Perché poi, quando la reputazione non c'è più, in bicicletta ci si deve andare per forza. E non per scelta... sostenibile.

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Di famiglia nobile e conservatrice, il giovane Cosimo è costretto a seguire rigide regole di etichetta, che spesso non riesce a comprendere e a sopportare; è quindi spesso in lotta con il padre, severo e legato alle tradizioni, che lo vorrebbe vedere obbediente e rispettoso delle regole. Cosimo però è un ragazzo ribelle, e pur di non accettare passivamente una situazione che non gli piace, si rifugia sugli alberi, sperando così di sfuggire al padre e alle sue angherie. Cosimo giura in risposta alle minacce del padre che non toccherà più terra finché vivrà; sarà di parola, perché quando sentirà vicina la morte passerà una mongolfiera a cui si attaccherà, e sparirà quando la mongolfiera avrà appena attraversato l'oceano. Cosimo vede le vicende del suo tempo da una prospettiva inusuale, in modo distaccato, perché segue la vita quotidiana della gente in disparte, rendendosi in questo modo conto che l'unico modo per essere veramente vicino agli altri è distanziarsene.


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