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È vero, sono un po' latitante ultimamente, ma sto cercando di prendere un po' di fiato anch'io. Anche perché ho scoperto che tutti gli annunci oroscopali che occhieggiavano ottimisti sul mio profilo di facebook erano delle bufale. Paolo Fox ha detto che, per la Bilancia, il 2011 farà schifo come il 2010. Okay, Piero Angela (e mille altri come lui) ha detto che gli oroscopi non sono scientificamente attendibili, per quella storia della precessione degli equinozi, ecc., ma comunque non è bello sentirsi dire a inizio anno che la sfiga ti accompagnerà per altri dodici mesi. Cioè, pure se incontri uno sconosciuto per strada e quello ti dice che secondo lui avrai una vita breve, non ci credi, ma resterai comunque con un vago senso di schifo e inquietudine. Insomma, la tua giornata sarà comunque rovinata. E così sarà anche il mio anno. Per cui per adesso mi riposo.Cazzeggiando quindi sul Corriere.it, scopro il seguito del mio post "Le frasi dell'anno". Hanno finito di raccogliere le dieci parole del 2010 scritte dai lettori. Qui potete scoprire i risultati divisi per sesso. La prima cosa che salta all'occhio è che lavoro e amore sono ai primi posti. Famiglia, speranza, amicizia sono altre tre parole "transgender". Le differenze stanno nelle posizioni della classifica. Tipo: "amore" è la parola più scelta in assoluto dalle donne (la seconda è "lavoro"), mentre "lavoro" è la parola più scelta dagli uomini (la seconda è "amore"). Cosa vorrà dire? Forse che la maggior parte delle donne sono innamorate di uomini che lavorano tanto? O forse che la maggior parte delle donne sono ancora escluse da un lavoro gratificante? Ma checcefrega. L'importante, appunto, è l'amore. Dopo l'amore, per gli uomini, viene la crisi. Non si sa se affettiva (per il fatto che lavorano troppo), o economica (per il fatto che lavorano troppo poco). Di certo la parola "crisi" non è molto gettonata dalle donne, che la piazzano al nono posto. E sapete cosa c'è, sempre al nono posto, nella top ten maschile? "Bunga bunga". Un'espressione che evidentemente è rimasta impressa nell'immaginario degli uomini e che è invece assente da quello delle donne. Sarà perché queste ultime ci sono abituate? Rassegnate? Per gli uomini invece il Bunga bunga è diventato un tarlo nella mente, un tormentone tipo la Lambada negli anni Novanta. Chissà quale sarà il tormentone del 2011.