Comet (USA 2014) Regia: Sam Esmail Sceneggiatura: Sam Esmail Cast: Justin Long, Emmy Rossum, Eric Winter, Kayla Servi Genere: romantico Se ti piace guarda anche: Se mi lasci ti cancello, (500) giorni insieme, Amore a mille... miglia
Com'è Comet? Comet volete che sia? È un film di Sam Esmail, quindi è una figata.
Non sapete chi è Sam Esmail? Davvero non sapete chi è Sam Esmail? In che universo parallelo vivete?
Beh, in questo universo in cui stiamo noi comunque è piuttosto normale. Manco io che di solito so tutto (lo dico molto modestamente, sia inteso) sapevo chi fosse, fino ad appena poche settimane fa. Poi è arrivata la folgorazione. Mr. Robot. La serie tv rivelazione dell'estate. Una novità che va in onda negli USA su USA Network, un network statunitense (l'avreste mai detto?) che di solito non è che proponga tutte 'ste figatone di telefilm. Mr. Robot riesce però fin da subito a catturare l'attenzione. È qualcosa di diverso dal resto della roba in programmazione. È qualcosa di folle, di visionario, di allucinato, di sovversivo, oserei dire. Una bomba.
Oltre a essere l'autore di Mr. Robot, Sam Esmail ha appena debuttato anche al cinema. Con cinema non intendo i cinema italiani, dove probabilmente non uscirà mai o, se va bene, arriverà nel giro di un paio di anni o magari di millenni. Comet è la pellicola d'esordio di Sam Esmail come regista e sceneggiatore e com'è?
Ve l'ho detto: è una figata. Prendete Se mi lasci ti cancello e (500) giorni insieme, ovvero due delle migliori pellicole romantiche di tutti i tempi e di tutti gli universi conosciuti, e frullatele insieme. Non immaginatevi però uno sterile mashup di queste due pellicole. I riferimenti ci sono, così come la struttura temporale e il modo di raccontare una storia d'amore come se fosse un flusso continuo in cui passato, presente e futuro diventano un tutt'uno. Eppure Comet riesce a essere una pellicola dannatamente personale. Merito dell'alchimia che si crea tra i due personaggi. Un Justin Long finalmente e miracolosamente espressivo! E una Emmy Rossum che – va beh – lei che fosse brava lo sapevano già tutti gli spettatori della serie Shameless, però al cinema non è che avesse mai fatto un'interpretazione degna della sua Fiona Gallagher televisiva. Invece qua la fa. Uh, se la fa.
"Ma che razza di capelli c'ho?"
Il grande, enorme, mastodontico pregio principale del film comunque è un altro: i dialoghi. Se in Mr. Robot a colpire nel segno sono più che altro i monologhi del protagonista, qui a farla da padrone sono i dialoghi, i migliori sentiti quest'anno. Dall'inizio alla fine, è un tripudio di dialoghi scritti alla grande che iscrivono il nome di Sam Esmail nel ristretto elenco degli sceneggiatori più talentosi e brillanti in circolazione.
Volete un esempio? Ecco uno dei dialoghi più incredibili del film.
"Piacere."
"Piacere mio."
In più, oltre a dialoghi fantasmagorici, Esmail come fosse un equilibrista riesce a destreggiarsi attraverso vari piani temporali senza incasinare tutto. Nonostante si muova in continuazione avanti e indietro nel tempo, Comet è un film del tutto comprensibile. Una pellicola complessa, ma semplice nella sua complessità.
Non sapete ancora chi è Sam Esmail? Dopo aver visto la serie Mr. Robot e il film Comet lo saprete. Lo saprete eccome. E sono pronto a scommettere non dico tutti i miei averi, ma almeno 10 euri, che al momento a ben vedere sono all'incirca tutti i miei averi, che nel giro di qualche annetto il suo nome diventerà parecchio conosciuto, anche in questo universo. Ai livelli di un Quentin Tarantino magari no. Ai livelli di un Joss Whedon o di una Shonda Rhimes però dico di sì. Certo, a meno che non si riveli una cometa, destinata a brillare nel cielo di Hollywood soltanto per pochi fugaci istanti. (voto 7,5/10)