Comcast, guidata da Brian Roberts, ha battuto la più piccola società rivale Charter Communications, salvo rilanci dell'ultima ora considerati improbabili, che aveva offerto fino a 132,5 dollari per azione per Time Warner Cable. Per sostenere il suo titolo davanti a eventuali pressioni al ribasso, Comcast ha anche indicato che intende effettuare un nuovo buyback azionario da dieci miliardi al completamento della transazione sul finire del 2014. Per superare ostacoli antitrust è inoltre disposta a dimissioni di attività che riducano di tre milioni il numero degli abbonati, che in totale salirebbe a 33 milioni, tenendo la sua quota nel settore Pay Tv sotto il 30 per cento.
La nuova Comcast, se la sua acquisizione di Time Warner Cable sarà approvata dall'antitrust, rivendicherà un dominio assoluto nei sistemi di cavi televisivi e Internet americani, rafforzandosi nella battaglia concorrenziale oggi in corso con altri protagonisti dei servizi multimediali, dalle compagnie telefoniche a quelle satellitari. Comcast, l'impero costruito dalla famiglia Roberts di Philadelphia, avrà quali avversari soprattutto gruppi di telecomunicazioni quali Verizon e AT&T. Proprio il fatto che il cavo compete oggi con altre tecnologie, stando all'azienda, dovrebbe garantire l'approvazione del merger da parte delle autorità.
Esistono però altri aspetti che verranno esaminati attentamente dai regulator: dall'impatto sui prezzi dei servizi e del contenuto televisivo alla "net neutrality", le garanzie di ampio accesso a servizi online ad alta velocità.
Sulla carta ai 22 milioni di abbonati di Comcast, già il primo operatore cable, si sommeranno gli 11 milioni di TWC, per un totale di almeno 30 milioni anche considerando promesse dimissioni annunciate assieme alla fusione. Comcast è una potenza anche nel contenuto: possiede la società di media NBCUniversal, con la sua casa cinematografica Universal, la rete Tv nazionale NBC, una trentina di canali a pagamento tra i quali CNBC, USA Network e Bravo. Suoi sono inoltre i parchi tematici Universal Parks.
Brian Roberts rimarrà alla guida dell'impero, ma le attività combinate nel settore dei sistemi via cavo saranno affidate a Neil Smith, ex commando della marina dal 2010 amministratore delegato della grande divisione cable di Comcast (Comcast Cable Communications).
La mossa di Comcast ha colto di sorpresa molti osservatori: Time Warner Cable, nata dallo spin off del gruppo media Time Warner, era da mesi perseguita dalla più piccola Charter Communications, controllata dal finanziere John Malone di Liberty Media. Inizialmente Comcast aveva trattato con Charter per un'offerta comune, nella quale lei avrebbe rilevato solo alcune attività. Time Warner Cable ha però respinto le avance di Charter e Comcast non intendeva sostenere una scalata ostile o una battaglia delle deleghe in assemblea. Nei giorni scorsi, così, ha ripreso a negoziare direttamente con TWC.