E lui, Thomas Leclerc, ragazzino dal ciuffo ribelle e dalle lenti spesse, capace di risolvere problemi di matematica in un lampo e di viaggiare nelle galassie più remote con la forza del pensiero, sarà Fulmine Tom?Se sua madre è disperata per la sua incapacità di trasmettere le proprie emozioni, le sua inattitudine a sorridere o a piangere, la sua impossibilità a comunicare con gli altri umani che nessun medico riesce a curare, adesso, da quel famoso settembre 1968, lui sa che è perché è un supereroe.Non è forse, come tutti quei supereroi, un essere gettato in un mondo che non sembra fatto per lui?
Credo che tutti, almeno una volta, quando eravamo bambini abbiamo sognato di essere dei supereroi e salvare il mondo. Quando ero piccola io, l'universo dei fumetti con protagonisti supereroi per i non appassionati si limita ai film di Superman e ai film e al cartone di Batman (É l'uomo pipistrelloooo, è Batmaaaan, si avvolge nel mantello, è proprio Batmaaaan, è rapidissimo, è fortissimo, è giustissimo...). Poi con gli anni 2000 sono arrivati i film di Spiderman e di più o meno tutti i supereroi della Marvel, rendendo ancora più facile per un bambino di oggi questa identificazione.Ad accomunare quasi tutti questi supereroi è il fatto che, una volta tolto il costume, sono persone normalissime. Addirittura un po' sfigate, a volte, e, soprattutto, con un grande dolore alle spalle.
Negli anni '60 i film non c'erano ancora e questo processo di identificazione arrivava tramite i fumetti. Ed è così che il piccolo Thomas Leclerc, protagonista di questo libro dal titolo lunghissimo e bellissimo di Paul Vacca, pubblicato in Italia da edizioni Clichy con la traduzione di Tania Spagnoli e Federico Zaniboni, li ha conosciuti e amati.
Oggi il piccolo Tom verrebbe definito un bambino un po' speciale, allora, nella periferia di Parigi degli anni '60 in cui il romanzo è ambientato, veniva chiamato diverso, non normale. Thomas Leclerc è infatti un bambino autistico, con la grande passione per i fumetti con i supereroi e una grande difficoltà a lasciarsi andare e a relazionarsi con gli altri. Vorrebbe, ma non ci riesce. Finché non capisce che la sua diversità non è poi così diversa da quella degli eroi di carta che tanto ama e scopre così di essere anche lui un supereroe: Fulmine Tom, pronto a eliminare i cattivi e salvare il mondo. Da quel momento la sua vita cambia, anche se forse lui stesso non si rende conto quanto, e inizia ad aprirsi agli altri e a cercare di aiutare come può chi gli sta attorno: da quel cane legato alla catena che non la smette di abbaiare, alla nonna un po' distratta, da quel bambino come lui che non riesce a smettere di fissare le aiuto, a Palma, quella ragazzina che sogna un giorno di diventare una diva del cinema, fino ai suoi genitori, forse il suo lavoro più difficile. Riuscirà Fulmine Tom a salvare la sua famiglia? Riuscirà a sconfiggere i cattivi che hanno fatto del male ai suoi amici? E se sì, a quale prezzo?
Come accadde che Thomas Leclerc 10 anni 3 mesi e 4 giorni divenne fulmine Tom e salvò il mondo è un libro dolcissimo, che affronta in modo intelligente e diverso dal solito il tema dell'autismo e di come ci si può rapportare a questa malattia. Thomas è un bambino speciale davvero, un supereroe, che nella sua ingenuità e nel suo candore capisce del mondo, anche delle parti più brutte e dolorose di esso, molto più di quanto non riescano a capire gli altri e cerca in ogni modo e con ogni suo mezzo disponibile di migliorarlo. É un romanzo sicuramente buonista, che però non nasconde le difficoltà che ci possono essere in una famiglia quando si trova a dover crescere un bambino con questo problema. Una famiglia che, per quanto ami con tutta se stessa quel bambino, vorrebbe solo un po' di normalità, per poi sentirsi in colpa ad averlo pensato. E non nasconde nemmeno quanto brutto possa essere il mondo là fuori, quando si è troppo piccoli e indifesi (oh, piccola Palma...). Thomas lo sa, perché il mondo, prima che diventasse un supereroe, per lui era brutto anche dentro.
Un supereroe deve affrontare il mondo.
E Tom deve superare il suo muro di silenzio per andare a vedere cosa succede dall'altra parte.
Come accadde che Thomas Leclerc 10 anni 3 mesi e 4 giorni divenne fulmine Tom e salvò il mondo è un libro che fa sorridere, che fa commuovere e che fa anche tanto pensare. Un libro da leggere.
Titolo: Come accadde che Thomas Leclerc 10 anni 3 mesi e 4 giorni divenne fulmine Tom e salvò il mondoAutore: Paul Vacca
Traduttore: Tania Spagnoli e Federico Zaniboni
Pagine: 300
Editore: Edizioni Clichy
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formato brossura:Come accadde che Thomas Leclerc 10 anni 3 mesi e 4 giorni divenne Fulmine Tom e salvò il mondo