Come al solito a fine stagione andranno via i migliori. Ma, almeno, lasciateci Beppe Iachini

Circa un mese fa avevamo scritto: "Blindiamo Beppe Iachini!" (E non abbiamo cambiato idea. In questo Palermo che sta diventando il fenomeno della serie A, con i suoi giocatori (e non solo le "stelle"...) inseguiti dalle cosiddette "grandi", italiane e non. Probabilmente a fine stagione vedremo molti protagonisti di questo splendido biennio salutare più o meno "sentitamente" i tifosi, felici di raggiungere altri palcoscenici, ma, soprattutto di controllare nei loro conti in banca gli effetti degli incrementi, per effetto dei lauti introiti che arriveranno dai nuovi contratti. 
Alla fine, se dovessero davvero partire in molti, quando la prima squadra potrebbe restare sguarnita in tutti i reparti, potremmo dire che l'unica speranza che resterebbe ai tifosi, per potere guardare con un minimo di fiducia al futuro, sarà il potere contare ancora su questo straordinario allenatore di nome Beppe Iachini. 
Perché non è una prima donna, è parco di parole nelle interviste, è intento solo a lavorare. Non appena ha potuto percepire la piena fiducia riservatagli da una squadra, nella fattispecie il Palermo,  che ha preso in serie B quando era nella parte destra della classifica, e in due anni l'ha portata in serie A, nella parte sinistra, ha dato il meglio di se, tanto che, strada facendo, ha rivalutato giocatori  in tutti i settori e ha fatto  esplodere campioni nascosti. 
Perché in pochi sanno gestire un gruppo così e, inoltre, da quando c'è lui non c'è mai stata nè una polemica nè una parola fuori posto. Iachini è l'unico che ha financo "domato" Zamparini, non solo ora, ma anche quando le cose non andavano per il verso giusto. 
E quindi, in questa serie A dove si vedono tanti allenatori anche di grande nome, ma di scarsa affidabilità e qualità, o altri che devono il loro successo esclusivamente per avere avuti in dote un manipolo di campioni, Iachini potrebbe rappresentare un boccone ghiotto, una perla da portare via da Palermo come sta accadendo per tanti giocatori.  
A proposito di quanto detto, ecco quello che scrive di lui il Corriere dello Sport:  "Questi sono i numeri del succcesso di Iachini: il Palermo ha il quarto attacco del campionato, è la squadra che ha realizzato la striscia di reti più lunga della stagione (13 giornate consecutive in gol) e in casa solo la Juventus ha vinto di più, 9 successi contro 7. E soprattutto il tecnico rosanero ha il tocco magico con i giovani. Contro il Napoli di Benitez, distrutto sul piano tattico cambiando modulo dal 3-5-1-1 al 4-4-2 in una settimana per le esigenze di organico, Iachini ha affrontato i partenopei con due 22enni in campo, Quaison e Dybala, e con Belotti (22) e Bentivegna (18) in panchina. Se in A era considerato il mago delle promozioni, 4 con 4 squadre diverse, ora Beppe da Ascoli è diventato il centro del progetto del Palermo di oggi e del futuro". 
Ribadiamo con forza, quindi, quanto scritto un mese fa: "Blindiamo Beppe Iachini! "O, meglio, lasciateci Beppe Iachini...  
Fonte: Rotocalcio.org