come al solito, non sono normale

Da Guchippai

giusto ieri stavo leggendo un articolo sull'Internazionale. argomento: l'evoluzione avveniristica dei parcheggi. la cosa che mi ha colpito però non è stata tanto la descrizione di come in un prossimo futuro grazie ai sistemi di connessione perenne sarà possibile trovare un posteggio a colpo sicuro perchè il sistema ci permetterà di sapere dove c'è posto, ovviamente lasciando il campo aperto all'introduzione di tariffe varie volte ad offrire il migliore servizio a chi più è disposto a pagare. no, la cosa che mi ha lasciata basita è stato aver letto che nel mondo circa il 25% degli automobilisti è coinvolto almeno una volta all'anno in un litigio a causa di un parcheggio e che un terzo del traffico automobilistico urbano del mondo è generato dal girare in cerca di un parcheggio (esempio: a Los Angeles, in un quartiere commerciale, è stato calcolato che si percorrono a questo scopo 1,5 milioni di chilometri all'anno). verrebbe logico pensare che con queste premesse io abbia trovato fantastiche le successive descrizioni di un mondo in cui basterà connettersi (e pagare) per sapere a colpo sicuro dove andare a piazzare l'auto, e invece mi è venuto spontaneo chiedermi: ma perchè tutta questa gente non comincia ad andare un po' in giro in bicicletta?


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