Se avete a cuore la salute delle vostre piante
riservate loro qualche accortezza anche con una semplice operazione come l’annaffiatura. Potete fare scorta di acqua piovana, sarà la migliore che possano ricevere. Se invece utilizzate l’acqua erogata dal vostro acquedotto attenzione alla temperatura che dovrà essere come l’ambiente e se molto calcarea potete farla decantare per qualche tempo e neutralizzarla addizionandola con sale inglese, ottimo integratore naturale composto da magnesio solfato eptaidrato acquistabile in farmacia.
Non esiste l’ora giusta per bagnare le piante e non è possibile stabilire la tempistica di somministrazione, sono molti i fattori che influenzano le innaffiature e a seconda delle stagioni la frequenza viene modificata. Sempre valido è il metodo di inserire il dito nel vaso per testare l’umidità del terriccio che non deve essere ne troppo secco ne bagnato. Attendete in genere che il terreno asciughi bene tra un innaffiatura e l’altra e ricordate di non annegare le vostre piante, in genere più resistenti alla sete che all’eccesso di acqua che provoca funghi e marciume.
da mio articolo per Vivere Country giugno 2014