L’agente immobiliare non percepisce stipendio, ma guadagna grazie alle provvigioni: se si riesce a vendere un immobile i prestigio, si percepirà una provvigione alta, mentre se ci si concentra su seconde o addirittura terze case, gli affari potrebbero andare male, visto il periodo.
Da tenere presente che è un lavoro in cui bisogna essere disponibili a tutte le ore, week end compresi.
Se si ha una formazione da architetto o da geometra, si è già a metà dell’opera, in quanto si ha già una infarinatura generale sul mondo immobiliare. Ma chi vuole intraprendere la professione di agente immobiliare, dovrà frequentare un corso specifico. Di solito, esso offerto dalle Regioni o dalle Associazioni di categoria, o addirittura dalle Camere di Commercio. Una volta terminato il corso e superato l’esame finale, bisogna iscriversi all’apposito Albo del Registro delle Imprese. Ovviamente, bisogna aprire la partita IVA, se si hanno dipendenti, regolarizzare la posizione INPS e INAIL. E’ bene trovare un ufficio dove poter accogliere i clienti, ma ormai anche la ricerca di case viene fatta via Internet. Il suggerimento è quello di cercare un esperto informatico e creare un sito Internet da aggiornare anche sul momento, specificando bene i vari recapiti. Aprire un ufficio è dispendioso, ma si può valutare una soluzione in franchising.
Dopo aver avviato il tutto, bisogna definire il target su cui focalizzare le vendite, se si vogliono curare solo vendite o anche affitti (e ancora, annuali o stagionali). Un consiglio: lavorare sempre e comunque con mandato esclusivo per la vendita di ciascuna casa, in modo che almeno la provvigione dei venditori sia assicurata in caso di vendita. Se un immobile ce l’hanno in carico più agenzie, si rischia di perdere il guadagno in quanto un’altra agenzia è stata più veloce nella vendita.
POSTED IN » Lavoro
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake