Dopo anni di precariato. Dopo stagioni scandite da lavori “tappabuco”, vorresti finalmente aprire un franchising, ma pensi di fare il passo più lungo della gamba? Se mai hai avuto questo dubbio, sospeso tra enigmatiche formule burocratiche e imprevedibili rischi finanziari, questa è guida giusta per te. I miei consigli spazzeranno via in un colpo ogni tua incertezza. Sulla scorta delle critiche raccolte in anni d’esperienza, l’idea di un lavoro stabile e autonomo potrà riprendere quota. Bastano poche semplici procedure e selezione delle informazioni, per svestire i panni del lavoratore dipendente. E per capire che cosa significhi aprire un franchising e che cosa sta accadendo a migliaia di persone che hanno fatto questa scelta, meglio cominciare dall’inizio.
Sembra oggi più difficile, nel mezzo di una crisi economica e di gradi crack internazionali, riconoscere la verità che il franchising ti propone: diventare imprenditore. Avvalendoti del prestigio di un marchio affermato, corsi di formazione e pubblicità vedrai il tuo lavoro sotto una luce ben diversa. E c’è di più. Le differenti opportunità per lo sviluppo di un proprio punto vendita, da un’agenzia di viaggi a uno store di telefonia, possono colpire nella tua città quelle aree tradizionalmente avere di competizione. Anche se al momento per te si tratta solo di un ipotesi, ricorda che potrai aspirare all’adesione di importanti brand multinazionali.
Aprire un franchising si traduce in quattro semplici mosse. La prima, capitolo burocrazia. Se pensi ancora che le pratiche burocratiche per dare il via a un’attività siano un tortuoso labirinto a cui è difficile sottrarsi, ci sono motivi più che sufficienti per ricrederti. Tutto inizia dalla riforma del commercio, quando le vecchie licenze vengono derubricate adeguando il settore alle normative europee. Basta non aver subito condanne penali o conseguito precedenti fallimenti, e mandare una comunicazione al Sindaco – sui siti dei singoli comuni è rintracciare la modulistica necessaria. Passo numero due: reperire le informazioni. Dalla stampa specializzata alle fiere del franchising seleziona 4-5 marchi sulla base dei seguenti parametri: importo del fee d’ingresso; royalties; esclusiva o meno di zona; i servizi e il know-how che fornito; assistenza e formazione. Punto tre, i costi e l’analisi di mercato. Per i primi tempi gli incassi potrebbero tardare ad arrivare, è il caso quindi di valutare l’investimento insieme a un commercialista e la casa madre che potrà indicare possibili competitors. Quarta e ultima tappa: fare visita agli affiliati. Un colloquio con chi già partecipa alla rete del franchisor ti darà un feedback attendibile sulla sua affidabilità e sulle opportunità offerte dall’aprire un franchising.
Fiducia in te stesso e intraprendenza sono termini che si fondono in un’inconfondibile atmosfera di libertà e gratificazione economica. È questa la ricetta del franchising, è questa la realtà pronta ad aprire uno nuovo squarcio illuminante nella tua vita.
Iacopo Bernardini
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