Prima di aprire l’attività, bisogna chiarire cosa si vuole vendere e trovare il locale commerciale adatto. Sarebbe meglio includere più prodotti, perché il mercato si evolve rapidamente e può darsi che un dato prodotto, dopo un lungo periodo, stanchi i consumatori. Via libera quindi alla vendita di frutta e verdura fresca, latticini, prodotti da forno e cereali biologici, oltre che cosmetici o prodotti per l’igiene bio. L’ubicazione del negozio deve essere in un’area molto trafficata, meglio se con parcheggio nelle vicinanze e dove non ci sia già un negozio simile. Per gli aspetti burocratici, si dovrà fare la comunicazione alla Camera di Commercio, aprire un conto corrente dell’impresa, chiedere e ottenere i permessi per l’apertura di un negozio di questo tipo, presso l’Asl di competenza e presso il Comune e la Regione, ottenere i permessi dei Vigili del Fuoco, poi registrare la posizione Inail e Inps e registrare il personale (se presente).
Dopo aver scelto i prodotti e adempiuto ai doveri burocratici, bisogna individuare i fornitori più adatti e affidabili, dopodiché non si deve fare altro che attendere i clienti, magari facendo anche pubblicità nel web, scendendo in strada e far assaggiare alcuni dei prodotti presenti in negozio, distribuendo volantini. Periodicamente, si possono fare delle promozioni, magari accordandosi con i locali limitrofi: per esempio, se nelle vicinanze c’è un parrucchiere molto frequentato, ogni volta che qualcuno si taglierà i capelli avrà diritto a uno sconto nel vostro negozio, viceversa, ogni volta che qualcuno farà acquisti bio, potrà avere la piega gratis.
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