Con la parola outlet si indica un centro commerciale, una galleria di negozi specializzati nelle vendite al dettaglio di marche prestigiose. In Italia si vedono molti outlet di abbigliamento, per esempio. Sono convenienti perché sono capi rimasti in campionario, invenduti o di qualche stagione precedente. Per queste ragioni, sono venduti al pubblico a prezzi scontati.
E’ bene prendere in considerazione due fattori: che marca si vuole vendere e l’esatta ubicazione. E’ sempre meglio ubicare il negozio in zone abbastanza popolate, dove sia possibile trovare parcheggio facilmente.
Per quanto riguarda la parte burocratica, per gli outlet inferiori a 250 mq di superficie, basta solo inviare una comunicazione al Comune dove si indica la sede dell’attività. Per i negozi di maggiori dimensioni, è necessario richiedere una specifica autorizzazione. Ovviamente, gli outlet sono da considerarsi come attività in proprio, quindi bisogna aprire la Partita IVA, il conto corrente dell’attività e recarsi alla Camera di Commercio, per iscrivere l’attività all’apposito registro.
Ovviamente, chi vuole aprire un’attività del genere in proprio deve pensare anche all’arredamento e alla promozione, con costi non indifferenti. Inoltre, si devono trovare dei fornitori puntuali e affidabili, per non trovarsi all’ultimo momento senza merce. Ecco perché molte persone scelgono di aprire dei negozi in franchising: anche se all’inizio dell’attività e ogni fine del mese si devono pagare rispettivamente la quota d’ingresso e le royalty spettanti al marchio, l’azienda fornisce assistenza amministrativa, arredamento, promozione, pubblicità e formazione, basta solo che il richiedente abbia a disposizione uno o più locali commerciali. Il marchio si occuperà anche di fornire un elenco di fornitori affidabili e disponibili.
POSTED IN » Lavoro