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Come aprire una lavanderia a gettoni

Creato il 05 maggio 2013 da Conoscereweb @Venditaonlineeu

Se si cerca un’attività redditizia e poco impegnativa, si può provare ad aprire una lavanderia a gettoni. E’ chiamata anche lavanderia self service, perché in pratica sono i clienti a fare tutto il lavoro, al massimo si può offrire il servizio di stireria un paio di ore al giorno o in un dato giorno della settimana. I costi all’inizio saranno alti, ma con una gestione mirata e un marketing efficace può veramente diventare redditizia.

Per aprire una lavanderia a gettoni, come in tutte le attività bisogna costituire l’impresa, avere la partita IVA, registrare l’attività presso la Camera di Commercio, all’Inail, all’Inps e all’Agenzia delle Entrate. Poi, localizzare la zona ideale da adibire a lavanderia, molto trafficata, con un parcheggio nelle vicinanze, di almeno 40 mq e con impianti in buone condizioni, che sopportino il lavoro di quattro o più lavatrici e altrettante asciugatrici. Bisognerà chiedere delle autorizzazioni al Comune e avvalersi di professionisti, per fare gli allacciamenti. Per quanto riguarda gli elettrodomestici da comprare o prendere in affitto, bisogna tenere conto della capacità di carico. Meglio comunque acquistarne di nuovi, perché così si ha una garanzia se l’attività dovesse andare male. E’ importante che esse possano disinfettarsi automaticamente, per questioni igieniche. Ultimo passaggio: mettere un distributore di gettoni.

E’ bene differenziarsi se in una data città o paese c’è già una lavanderia di questo tipo: per esempio, si può mettere un dispenser di detersivo e ammorbidente sfusi, o vendere altri prodotti per la casa sfusi: il cliente porta il contenitore, inserisce il denaro o i gettoni e il dispenser eroga il quantitativo richiesto, altrimenti, ci può stare un addetto a questo servizio, invece che mettere un semplice distributore automatico, in modo da raddoppiare il guadagno, adibire un’area relax con distributori automatici di cibi e bevande, in modo che i clienti possano attendere il lavaggio o l’asciugatura, oppure, altro trend del momento, avere una zona WI-FI Free. E’ bene attrezzare l’area privata con ferro e asse da stiro, se si vuole erogare anche il servizio stireria.

In pratica, la gente pagherà per lavare e/o asciugare gli indumenti, inoltre potrà comprare il detersivo o lo sgrassatore a prezzo stracciato perché sfuso: un guadagno per il cliente, ma un guadagno anche per il titolare della ditta: oltre a ricavarne soldi, i fornitori dei detersivi possono fare degli sconti speciali per le lavanderie, come la possibilità di acquistare il disinfettante per lavatrici a poco prezzo.

E’ sempre bene fare pubblicità: chi sa usare bene il PC, può stamparsi da solo il volantino da distribuire in tutta la città. Altra strategia di marketing è di fare pubblicità attraverso Facebook o Twitter, in modo da risvegliare la curiosità dei potenziali clienti. Se nelle vicinanze ci sono altre attività commerciali, stringete qualche accordo, come una cena a metà prezzo nel ristorante vicino, o se qualcuno va da barbiere di fronte ala lavanderia, spendendo qualcosa in più avrà in omaggio un gettone per il lavaggio, e così via.

Leggi anche : come aprire una partita IVA ; come aprire un’attività in proprio


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