A Milano in San Lorenzo due cari amici di vecchia data, gestiscono un barrettino sempre pieno zeppo di gente a tutte le ore, forse qualcuno di voi lo conosce è il Marley Bar. E qual'è la cosa più bella di avere degli amici che hanno un bar? i cocktails aggratis. Dovevano farmi un regalo per il compleanno e così hanno deciso di sostenermi in bevute. Non potevo chiedere di meglio, del resto.
Così sotto l'occhio vigile di un Elvis rivisto in chiave spiritica ha inizio in mio week-end milanese.
25 anni. A cena con il vino e le rose rosse. Ma niente candelina sul dolce. E un compleanno senza candeline non è un vero compleanno, quindi ho ancora un desiderio da esprimere per quest'anno. Anche se tutto il resto è stato davvero impeccabile.
Ma che ci sono venuta a fare a Milano? A giusto. Il Momcamp. Non ne sono sicura ma molto probabilmente tra tutte le presenti, ero l'unica a venire dal sud. Si l'unica cretina a spararsi 1000 km (in aereo che vi credete) per patecipare a l'Evento. Ma non potevo mancare. ci tenevo troppo e non ero piu nella pelle. Caricata a mille, come le pistole a molla poi però ho sparato a cazzo. Si perchè appena ho messo piede al quarta village, volevo tornarmene in dietro. Mi guardavo in torno e panico, nemmeno una botola in cui rinchiudersi. Un pesce fuor d'acqua in tutti i sensi. Avevo immaginato di fare e combinare chissà che e invece mi sono inchiodata alla mia poltroncina e lì sono rimasta a torturarmi le unghia per tutto il tempo.
Anzi no, fino al mio intervento, in cui il panico ha preso il sopravvento e credo di aver fatto la peggiore figura della mia vita. Il cervello aveva disconnesso qualsiasi nesso logico, il microfono sembrava pesare un quintale e mi tremavano così forte le mani che le tenevo ferme una con l'altra. Non mi venivano le parole e la salivazione era a zero. Ho cominciato a parlare a ruota libere senza riuscire a dire tutto quello che mi ero preparata e senza dare nemmeno un occhio alle slide, che avrebbero dovuto aiutarmi e invece avevo del tutto dimenticato.Tutto sommato però e andata bene. Perchè non me lo aspettavo, giuro, sono uscita dalla sala a testa bassa aspettandomi i pomodori dietro la schiena e invece.
Invece ho stretto mani e ricevuto complimenti. Io. Io che mi stavo pisciando sotto davanti a tutti per la timidezza. Io che non ho avuto il coraggio di avvicinare nessuno, e continuo a cazziarmi per questo ancora oggi. Che se non fosse stato per Chiara che mi ha adottato a pranzo, sarei rimasta da sola sotto qualche albero a ubriacarmi di spumante. Io che ho incrociato mille volte Wonder e non sono riuscita a dirle ciao nemmeno una volta. Che ho seguito Paola e Claudia con lo sguardo da lontano ma non mi sono minimamente sognata di andare da loro. Io che quando MammaCattiva mi ha abbracciato ho sorriso e sono scappata, mentre invece avrei voluto dirle un mare di cose.
Io e la mia fottuta timidezza, vi chiediamo scusa. E che non sono un animale da palcoscenico e che quando ho cominciato a tornare in me era già tempo di andare, lasciando i giochi prima che finissero, per evitare il botto finale. Perchè non ho fegato io, se l'è mangiato tutto l'insicurezza.
Però è stato bello e sinceramente dico grazie a tutte. E andato tutto esattamente al contrario di come doveva andare, ma a quando pare è andato bene.
Ho messo su la mia bombetta e me ne sono andata in giro per la capitale della moda, nel bel mezzo della Fashion week. Che dite mi porterà davvero fortuna questo giro sui coglioni del toro? di sicuro ha portato fortuna al toro visto che da oggi sono state sospese tutte le corride a Bercellona :-)
Song: The Killers - Somebody told me.
...Anythingwould be finebut notrejoicetoo much,you mayfail...
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