Il Chief Marketing Officer Council ha intervistato 525 senior manager nel mondo [19% in Europa] dell’area marketing per identificare le tendenze, le evoluzioni del marketing media mix. I risultati del report “State of Marketing 2014″ sono d’interesse sia per chi si occupa di marketing che per coloro che operano all’interno dei diversi media poiché forniscono indicazioni sulla propensione d’investimento per mezzo.
Secondo il rapporto, circa i due terzi o più dei top managers nel marketing stanno progettando di aumentare i loro investimenti per: Social advertising [71%]; Video online [71%]; Social media [campagne non-pubblicitarie; 69%]; Retargeting [67%] e Search engine marketing [66%].
Dall’altro lato i tagli più grandi sono previsti per: Quotidiani [con il 39% di diminuzione della spesa almeno in una certa misura]; Periodici [36%]; TV [24%]; Radio [23%] e Outdoor/affissioni [21%].
Non è soltanto l’area digitale a crescere a discapito dei media tradizionali ma, soprattutto, ad eccezione dei video, la maggior propensione ad investire si alloca su mezzi che bypassano gli editori. L’ennesima conferma, se necessario, che il binomio vendite-pubblicità NON è più un modello di business sostenibile. Amen!
