In occasione della giornata di apertura della terza edizione del Festival del giornalismo culturale è stata presentata la ricerca dell’Osservatorio News-Italia su informazione e serialità.
La ricerca, giunta alla sua quinta edizione, è curata dal Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata [LARiCA] del Dipartimento di scienze della comunicazione discipline umanistiche dell’Università di Urbino Carlo Bo e si occupa di osservare i cambiamenti dell’ecosistema dell’informazione in Italia e di focalizzarsi su alcune tendenze emergenti nel panorama mediale.
La metodologia adottata per la ricerca è di tipo misto, con rilevazioni CATI [telefonia fissa], CAMI [telefonia mobile] e CAWI [interviste online] a un campione rappresentativo della popolazione italiana composto da 1021 rispondenti di età superiore a 18 anni.
Si conferma sostanzialmente quanto emergente da altre ricerche sul tema con la televisione a regnare sovrana, anche se in flessione, la forte crescita di Internet, dove però forse il concetto di notizia ed informazione sono quantomeno più “allargati”, ed il crollo dei quotidiani.
Per quanto riguarda specificatamente la Rete si nota come in quattro anni non siano cresciuti in maniera significativa i siti web dei quotidiani. Cresce invece in maniera sensibile la specializzazione ed i siti verticali così come crescono i siti web di “blogger”, con buona pace per chi continua a sostenere il contrario.
La ricerca, il cui primo obiettivo è comprendere le trasformazioni del panorama mediale italiano, quest’anno si è focalizzata sull’osservazione delle pratiche di fruizione del medium televisivo e su come queste siano influenzate dalla crescente diffusione della rete e della tecnologia mobile. Di seguito i principali risultati emergenti.