Magazine Informazione regionale

Comé come non è!

Creato il 30 aprile 2012 da Patuasia

Marco Grange, fa giustamente notare, con una lettera alla Stampa, il tono di scherno del consigliere regionale, Dario Comé, nei confronti del cittadino, Sandro Bortot. Un tono inaccettabile e ormai sorpassato, dice. Anche il non rispondere nel merito è altrettanto inaccettabile e fuori tempo massimo e lo prova l’attuale disaffezione nei confronti dei politici. Il presidente della IIIª Commissione permanente, invece di fornire risposte esaustive sull’argomento e cioè gli effetti nocivi delle diverse emissioni di sostanze tossiche, si incaponisce sul metodo di indagine del suddetto cittadino nei suoi confronti in relazione alla sua assenza a un importante convegno sul tema dei rifiuti. Controllare il lavoro degli amministratori è un dovere, soprattutto quando le loro scelte riguardano la nostra salute. Invece Comé si indispettisce. Quello che lo urta è che questa volta all’ubbidienza si risponde con la partecipazione attiva. I cittadini si informano, si presentano alle conferenze pro-inceneritori e contro (gli amministratori solo a quelle pro, altrimenti mandano un funzionario), mettono in dubbio la scelta calata dall’alto. Comé, come tutti o quasi tutti i politici, considera l’elezione un dono divino insindacabile: mi hai dato la rappresentatività? Allora adesso faccio quello che voglio. Un’interpretazione alquanto sbrigativa e superficiale della democrazia. Undicimila valdostani hanno chiesto un confronto scientifico fra le due opzioni: trattamento a caldo o a freddo dei rifiuti, confronto accettato e votato dal Consiglio regionale, ma mai avviato. Per il semplice motivo che qui non si discute, si decide e basta.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog