Provate a immaginare la gioia di un giovane, mica tanto, scriptomante quando, controllando la propria casella email, legge il seguente messaggio (Ctrl c, Ctrl v):
ha sottolineato come la grammatica internazionale abbia all'unanimità decretato che, se proprio devi esprimere con della punteggiatura un'opinione priva di qualsivoglia contenuto, tre punti fermi esprimono una quantità di sospensione più che sufficiente a tale scopo.
In seconda battuta, ha preso il sopravvento il Mozzo-autore più insicuro, quello più adolescente.
Cosa avrà voluto dire?
Gli è piaciuto?
Non gli piaccio?
Lei mi guarda.
Io la guardo.
Che faccio? La saluto?
Nessuno mi capisce!
Tu non sei la mia vera madre!
E corro a rifugiarmi in camera mia sbattendomi la porta alle spalle.
Ad ascoltare musica grunge.
Calma e sangue freddo.
Quando tutti (cioè io) abbiamo fatto un profondo respiro, sulle spalle mi sono comparse le versioni super deformed di Benny e Vale (ciao Vale) che, in coro, mi hanno ricordato:
"Mozzo, ammetto che ogni tanto, per capire cosa dici, vado a cercare su Wikipedia".
Che fosse questo il problema?
Forse i riferimenti in Malmignatta non erano poi così immediati da cogliere.
Ergo, l'idea di un breve Six feet under che possa fornire qualche informazione in più a te, lettore, nel caso dovessi smarrirti nei profondi meandri dell'universo narrativo pastiche di Wetwords.
Underground. Racconto a più voci dell'attentato alla metropolitana di Tokyo è un saggio in cui lo scrittore Haruki Murakami ha raccolto interviste e testimonianze di sopravvissuti e parenti delle vittime, morte a causa del gas Sarin durante l'attacco terroristico del 1995, ad opera della setta Aum.
La minaccia di plagio, rappresentata dall'intervento della delegazione marziana durante la Prima Guerra Mondiale, fa riferimento al ciclo dell'Invasione dell'autore statunitense Harry Turtledove: in questa saga di fantascienza ucronica, infatti, si racconta come gli eventi storici, in questo caso del secondo conflitto mondiale, vengano sconvolti dall'improvviso sbarco sulla Terra di belligeranti alieni rettiliani decisi a conquistare l'intero pianeta.
Il termine pirandello, inteso come slang per identificare chi paga l'eliminazione di un personaggio letterario, si ispira proprio a Luigi Pirandello e, in particolare, al suo Sei personaggi in cerca d'autore, dramma teatrale in cui si abbatte la quarta parete e alcuni dei personaggi sono consapevoli di essere tali.
Sir Anthony McIntosh è il protagonista di Sette meno uno e viene presentato dalla voce narrante di Roberto Vecchioni, durante l'intro della canzone.
Infine, Bai Asuka è il nome di un mangaka, cioè un autore di fumetti giapponesi, noto per alcune opere appartenenti al sottogenere preggo hentai, una forma di erotismo che ha come protagoniste giovani donne incinte. Tra le sue opere, ricordiamo Sinful mother e Spring rain.
Ammetto, vittima dello stesso male che affligge ogni tanto chi mi ascolta, di aver cercato su Google le informazioni riguardanti Asuka- sama poiché, né Benny né il sottoscritto siamo appassionati del genere.
Noi preferiamo la panchira.