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COME coniugare I TAROCCHI, CALVINO e Gli archivi ALINARI

Da Colorefiore @AmoreeDintorni

COME coniugare I TAROCCHI, CALVINO e Gli archivi ALINARI
Firenze Museo Nazionale Alinari della FotografiaGli archivi Alinari e la sintassi del mondo. Omaggio a Italo Calvino"Nell’ideazione di un racconto la prima cosa che mi viene alla mente è un’immagine che per qualche ragione mi si presenta come carica di significato. Appena l’immagine è diventata abbastanza netta nella mia mente, mi metto a svilupparla in una storia, o meglio, sono le immagini stesse che sviluppano le loro potenzialità implicite, il racconto che esse portano dentro di sé. Attorno a ogni immagine ne nascono delle altre, si forma un campo di analogie, di simmetrie, di contrapposizioni."COME coniugare I TAROCCHI, CALVINO e Gli archivi ALINARI
In Il castello dei destini incrociati Calvino, associando il codice narrativo a quello iconico dei tarocchi, racconta la storia di un viandante che attraversa una foresta e giunge in un  maniero dove gli ospiti, i vari commensali, scoprono presto di non essere più in grado di parlare, per magia o per incantesimo, ma ognuno ha comunque voglia di raccontare cosa li ha portati in quel luogo e quale è la causa della loro rovina o della loro felicità. COME coniugare I TAROCCHI, CALVINO e Gli archivi ALINARI
Essi  privati dell’uso della parola, non avendo altra possibilità, iniziano a raccontarsi storie utilizzando ciascuno le 78 lame di un mazzo di tarocchi marsigliesi che dispongono su di un tavolo. La cosa sorprendente è che una singola carta può avere diversi significati a seconda del posto che occupa, a seconda della carta che precede e che segue e quindi le storie che ne possono venir fuori sono infinite, forse come infinite sono le possibilità che uno ha davanti.COME coniugare I TAROCCHI, CALVINO e Gli archivi ALINARI
“Prendemmo a spargere le carte sul tavolo, scoperte, come per imparare a riconoscerle, e dare loro il giusto valore nei giochi, o il vero significato nella lettura del destino.”COME coniugare I TAROCCHI, CALVINO e Gli archivi ALINARI
 Ogni sequenza di carte può essere letta in più modi e infatti ogni storia ha diverse versioni. Alla fine il tavolo sarà pieno di carte e ogni percorso rappresenterà una storia. Probabilmente nessuna vicenda può essere considerata separatamente dalle altre. Ecco quindi che i destini dei vari personaggi si incrociano, come dice il titolo, si influenzano, si rincorrono.COME coniugare I TAROCCHI, CALVINO e Gli archivi ALINARI
Calvino utilizza i tarocchi di Marsiglia come una ‘macchina narratrice’ e, restituendo una lettura molto personale degli arcani, sviluppa i racconti dei viaggiatori a partire dalla simbologia delle carte, che paragona a uno schema di parole crociate che vede le figure al posto delle lettere. Il racconto mette in risalto paure e incomprensioni, amori e morti, grandezza e potere in storie che potrebbero capitare a chiunque.  Il Castello diventa uno specchio di  una comunità dove ogni nostro gesto potrebbe influenzare il cammino di un altro senza alle volte rendercene conto. E fuggire è inutile. Andare lontano non vuol dire necessariamente fornire sollievo all’anima e ce lo insegna L’Eremita:“La forza dell’eremita si misura non da quanto lontano è andato a stare, ma dalla poca distanza che gli basta per staccarsi dalla città, senza mai perderla di vista.”
GLI ARCHIVI ALINARI E LA SINTASSI DEL MONDO  OMAGGIO A ITALO CALVINO25 OTTOBRE - 6 GENNAIO 2013COME coniugare I TAROCCHI, CALVINO e Gli archivi ALINARI
In occasione del 160° anniversario della Fratelli Alinari, i Rencontres d’Arles e la Fondazione Alinari rendono omaggio alla sua storia con un’esposizione che unisce letteratura e fotografia.Presentata lo scorso luglio ai Rencontres d'Arles 2012 , la mostra è curata da Christophe Berthoudche, ispirandosi dall’opera di uno dei più grandi narratori del Novecento, Italo Calvino, ha attinto e utilizzato gli archivi Alinari come un inesauribile giacimento di storie e di immaginari. All’interno della mostra, richiamando il dispositivo combinatorio che Calvino propone nella sua raccolta di racconti Il castello dei destini incrociati, Berthoud rende giustizia all’enorme ricchezza degli archivi Alinari, mostrandone la varietà di temi e generi fotografici che raccontano l’arte, la società e i costumi italiani tra la fine dell’Ottocento e il primo quarto del Novecento.Interpretando la regola di Calvino, il curatore affianca le fotografie Alinari ai tarocchi marsigliesi utilizzandole, come fanno i viaggiatori di Calvino, per raccontare di volta in volta nuove storie, non scritte, attraverso meccanismi combinatori sempre diversi. Sulle pareti della mostra, scrive Berthoud “le fotografie si ordinano secondo un sistema di parole chiave e si sostituiscono alla narrazione letteraria. Il risultato può apparire come un rebus, addirittura come uno story board, senza essere veramente assimilabile a nessuna di queste due forme. È un’illustrazione senza testo, l’eco fotografica di un racconto ispirato anch’esso da emblemi”. Il percorso espositivo che ne deriva è suddiviso in sette parti, tante quante sono le storie della raccolta di Calvino.Tra stampe originali d’epoca e riproduzioni moderne dai negativi originali su lastra di vetro, la mostra si compone di 90 fotografie ripercorrono i 160 qnni della produzione Alinari. Allo spettatore viene lasciata la libertà di costruire nuovi legami tra le immagini, le citazioni dai racconti di Calvino e le figure dei tarocchi, perpetuando nello spazio della mostra quel gioco di associazioni che avviene nel libro, tra passato e presente. il dipartimento didattico del MNAF ha organizzato Foto-racconti in omaggio a Calvino  con una visita animata all’interno della mostra, rivolta alle famiglie e alle scuole per esplorare le capacità narrative della fotografia, lasciandosi guidare dalla presenza ‘invisibile’ di Italo Calvino. Le visite si svolgeranno durante il periodo della mostra al MNAF e, per le scuole, anche in aula. Le attività didattiche che si svolgono al MNAF durano circa un’ora, hanno posti limitati e la prenotazione è obbligatoria. Per info e costi: tel. 055216310 – mail: [email protected].MNAF: Firenze, piazza S. M. Novella 14a r, 055.216310, fax 055.2646990, [email protected]: tutti i giorni 10,00 – 18,30 - SABATO: 10 - 22.30 MERCOLEDI CHIUSOBiglietteria: Intero € 9,00; Ridotto € 7,50; Convenzioni € 6,00; Scuole € 4,00; Gratis bambini fino a 5 anniCOME coniugare I TAROCCHI, CALVINO e Gli archivi ALINARILOCANDINA CON ATTIVITA' COLLATERALòI

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