Come conoscere il cliente nel percorso di coaching

Da Certifiedmentalcoachitalia

Una buona leadership è indispensabile per trasmettere sicurezza al cliente. Sono elementi base in una formazione coaching, ma non tutti sanno metterli in pratica. E’ necessario creare richiesta nel cliente, facendogli capire su quali punti potete concretamente migliorare la sua vita.

Durante un corso coach è indispensabile imparare a conoscere il cliente. Nella formazione coaching viene insegnato a trattare con esso e a capire come guidarlo nelle sue scelte.

I primi incontri

Un primo percorso di coaching dura mediamente dai 3 ai 6 incontri ed è finalizzato al raggiungimento di obiettivi precisi. In questa fase è necessario stabilire se il rapporto tra coach e coachee funziona. Il cliente deve capire se c’è sintonia tra lui ed il suo coach, mentre quest’ultimo deve valutare se è effettivamente in grado di assistere il suo cliente nella formazione coaching. Per questo i primi obiettivi sono sempre a breve termine e circoscritti, come banco di prova per valutare se l’alchimia tra mental coach e cliente funziona.

Il percorso si caratterizza sempre per la sua brevità delle sessioni, questo perché il coach non è interessato a capire qual è la problematica alla radice, ma realizza azioni concrete e mirate per portare il cambiamento in modo effettivo.

Fai capire al cliente che ha bisogno di te

Una buona leadership è indispensabile per trasmettere sicurezza al cliente. Sono elementi base in una formazione coaching, ma non tutti sanno metterli in pratica. E’ necessario creare richiesta nel cliente, facendogli capire su quali punti potete concretamente migliorare la sua vita:

  1. Aumentare il loro carisma
    Un mental coach impara molto sul proprio cliente e capisce dove mostra un atteggiamento sbagliato, dove si può migliorare e come fare per “Infondere” sicurezza e positività al prossimo. Un buon coach aiuta a formare questi aspetti, lavorando su tutto ciò che riguarda il linguaggio verbale e non verbale.
  2. Imparare a gestire il tempo
    Questo punto può sembrare banale, ma la questione tempo è delicatissima e tocca punti molto profondi. Gestire il tempo non vuol dire solo organizzare la giornata, ma vuol dire anche capire quali eventi hanno davvero la priorità su altri e riconoscere le attività di crescita con le perdite di tempo. Imparare a gestire il tempo degli altri vuol dire insegnare loro a godere del tempo speso bene e che sia contemporaneamente un momento di crescita.
  3. Capire qual è la loro strada
    Il coaching può aiutare a focalizzarvi sul vostro vero scopo, sulla necessità primaria. Non è facile nella vita capire quale orizzonte è quello che fa per noi, sembra sempre esistere una necessità che inevitabilmente precluda lo svolgimento di tutte le altre: un mental coach che abbia seguito una buona formazione coaching e che sia esperto e preparato sa indirizzare sulla corretta strada, aiutando inoltre a strutturare il tuo percorso individuale altrui.

La durata del percorso assieme

Il percorso di coaching ha una durata variabile a seconda del tipo di percorso che si intende operare e a seconda di quali aspetti necessitano della figura del coach nella vita del cliente.
Possiamo prendere in considerazione i seguenti fattori che influenzano il percorso di coaching:

  • Il tipo di obiettivi che il cliente si è posto
  • le risorse a disposizione
  • la sua resistenza al cambiamento
  • la frequenza degli incontri
  • L’ambiente in cui si trova ad agire

Durante il percorso della formazione coaching non esitare a fare domande e ad indagare il rapporto coach-cliente, soprattutto con i coach che hanno più esperienza di te: è un punto nodale di elevata importanza, che fa la differenza se vuoi diventare un coach vincente e rispettato.


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