Cosa fare dei bulbi, tuberi e rizomi a fioritura estiva?
Appena terminata la fioritura nelle aree più calde potrete lasciare le piante in piena terra, mentre nelle zone con inverni più freddi dovrete toglierle dal terreno, dedicargli qualche cura e ripararle poi in un luogo appropriato per poter nuovamente godere della loro fioritura il prossimo anno.
Segnare con un sasso la posizione che indica dove sono stati piantati aiuterà nell’opera di recupero delle varietà più delicate che necessitano di passare l’inverno fuori dal terreno in luogo asciutto e al riparo dal gelo. Attendete fino a quando il fogliame sarà diventato completamente secco prima di provvedere alla loro rimozione.
Come toglierli dal terreno
Potate i fusti secchi delle piante a 10 cm del suolo, sollevare delicatamente gli organi sotterranei con una piccola pala o forca per non ferirne le radici e privateli completamente dello stelo, pulite da residui di terra eventualmente lavandoli e facendoli asciugare per bene quindi lasciate seccare qualche giorno in un posto ben arieggiato. Conservate soltanto gli esemplari più grandi e sani.
E’ consigliabile cospargerli di fungicida. Ottima la cenere di legna cicatrizzante naturale, da spargere con un pennello per disinfettare e proteggerli durante il periodo di ricovero.
Come conservarli
Separate per varietà bulbi, tuberi e rizomi e preparate per ognuno un’etichetta identificativa. Sui più grossi si può scriverne il nome direttamente sulla parte più carnosa con un pennarello permanente.
Se si hanno solo poche quantità, si possono custodire in sacchetti di carta o retine come quelle dell’aglio o delle cipolle appesi al soffitto o alla parete altrimenti riposti in cassette ove possa circolare l’aria, per un numero maggiore si possono utilizzare sacchi più grandi di juta o si collocano direttamente in contenitori con torba, sabbia, perlite o vermiculite. Ordinatamente contrassegnati andranno poi riposti in un locale secco e arieggiato al riparo dal gelo come cantine o garage. Ispezionare infine ogni tanto il materiale per eventualmente eliminare quello che presenta segni di malattia o inizio di marcescenza.