Il Qr Code è un simbolo ormai noto da diverso tempo: si tratta di un codice a barre bidimensionale formato da quadratini bianchi e neri, che sono inseriti all’interno di uno schema quadrato.
I quadrati neri all’interno del Qr Code sono dei moduli contenenti informazioni o dati di qualsiasi natura.
La quantità di dati che possono contenere arriva fino a 4.296 per i caratteri alfanumerici e 7.089 per quelli numerici.
Dietro ad un semplice simbolo quadrato si possono celare immagini, testi di internet, contatti, link e i contenuti più vari.
La decifrazione del contenuto di un Qr Code dev’essere fatta tramite la fotocamera di un tablet o di uno smartphone e il suo contenuto sarà visualizzato immediatamente (da qui il suo nome, Quick Response Code).
Come usarlo?
Il codice a barre bidimensionale ha avuto un grande successo per la sua praticità e la possibilità di veicolare svariate informazioni in modo rapido e veloce. I modi in cui utilizzarlo, infatti, sono davvero numerosi.
Innanzitutto il Qr Code può essere impiegato su un biglietto da visita per fornire maggiori informazioni al potenziale cliente o alla persona a cui vogliamo lasciare i nostri contatti.
Il biglietto risulterà così chiaro e sintetico, mentre tutto ciò che è aggiuntivo (quale anche una foto di noi) potrà essere veicolato tramite la decifrazione del codice.
Se restiamo nell’ambito dei materiali promozionali, un Qr Code può essere sistemato su un volantino, un manifesto o una locandina pubblicitaria. Questo permetterà di aggiungere notizie, di attrarre maggiormente la curiosità e l’attenzione delle persone su ciò che il codice nasconde e, di conseguenza, su ciò che si vuole promuovere.
Oltre all’ambito della promozione, c’è quello turistico: in particolar modo mi riferisco alle descrizioni che si trovano accanto ai monumenti, lungo il percorso di un museo o in punti particolari di una città o di un paese.
Questi testi devono essere relativamente brevi (e dovrebbero essere scritti almeno in italiano ed in inglese), altrimenti potrebbero non invogliare il turista alla lettura.
Quando si vogliono dare informazioni particolari, fornire ulteriori immagini (magari un confronto del posto in epoche passate) oppure notizie supplementari, ecco che il Qr Code si presta molto bene per questo tipo di utilizzo, in quanto amplia il contenuto del pannello esplicativo e allo stesso tempo rende il turista maggiormente partecipe della sua visita.
Un impiego simile può riguardare anche i prodotti in commercio.
Qualsiasi prodotto deve avere indicato in etichetta molti dati inerenti a provenienza, fabbricazione, eventuale scadenza e possibili precauzioni d’uso.
In base alla grandezza dell’oggetto, non sempre si riesce a inserire tutto ciò che si vorrebbe: il codice a barre digitale diventa così una delle possibili soluzioni.
Tutti ormai (o quasi) hanno uno smartphone, per cui non si rischia più di escludere una grossa fetta di pubblico.
In ambito commerciale, inoltre, il simbolo a quadratini costituisce anche un modo efficace per attirare i clienti in modo simpatico e divertente.
Facciamo qualche esempio:
- Un prodotto per ragazzi potrebbe contenere al suo interno un gioco o un concorso a premi da fare sulla pagina internet dell’azienda.
- Un capo d’abbigliamento potrebbe svelare i possibili accessori o qualche tonalità o fantasia inedita, ottenibile solo tramite la decifrazione del codice.
- Per chi acquista piante da giardino, il codice potrebbe contenere suggerimenti per la loro cura.
Gli esempi potrebbero essere infiniti perché il Qr Code si presta ad essere impiegato in mille modi diversi, a seconda del nostro ingegno e della nostra fantasia.
Come crearlo?
Il qr code può essere creato tramite internet, su vari siti che offrono la possibilità di realizzarlo.
Il primo fra tutti è Qrgenerator, forse tra i più semplici, perché permette di creare con pochi passaggi un Qr Code dal contenuto più vario.
Basta infatti accedere al sito, cliccare su start e scegliere la tipologia di codice che si vuole generare.
Il secondo sito è Qrbadge: con quattro facili passaggi il proprio codice è fatto e pronto per essere utilizzato.
Simile a questi è Qrcore, semplice comprensibile ed immediato. Decisamente per tutti!
Un sito che forse potrebbe essere ancora più rapido ed essenziale è sicuramente GoQrome.
Una volta entrati sul sito, basta inserire il link, i contatti o le informazioni che vogliamo veicolare con il codice ed in pochi istanti questo è pronto per essere utilizzato.
Visualed è un altro sito che consente di generare il proprio codice a barre, sempre in modo gratuito, come tutti gli altri.
L’aspetto positivo di questo sito è che consente di personalizzare il codice a barre tramite opzioni di grafica e colori.
Questi sono alcuni dei portali web che permettono di generare il proprio quadrato bidimensionale gratuitamente e senza essere necessariamente degli esperti del settore.
Naturalmente, ce ne sono molti altri e l’elenco non vuole certo essere esaustivo ma semplicemente un inizio per fornire suggerimenti utili a tutti coloro che desiderano creare il proprio Qr Code.
Dunque, scegliamo cosa vogliamo “nascondere”, dove vogliamo mettere il codice e lanciamoci nella sua creazione.
Autore: Gloria Zaffanella di Stampaprint s.r.l.