Non molto tempo fa, l’economia basata sulla condivisione sembrava aver preso il sopravvento. La privacy era morta e a nessuno importava. Ma le rivelazioni sulle attività di spionaggio governativo hanno portato alla luce il peggio.
Oggi sembra che il principio basato sulla condivisone sia apprezzato dalla comunità in maniera molto più prudente: vediamo quindi come creare un account email anonimo.
Premessa
Per alcuni di noi, il bisogno di essere in rete in maniera anonima è diventato più importante che mai. Ma fondamentalmente quando si accede ad un servizio on-line e bisogna registrarsi, le prime opzioni che ci vengono mostrate sono quelle di utilizzare le credenziali dell’account Google, Facebook, o Twitter, quindi formalmente ecco mostrato un sottile controllo.
Altri servizi – come quelli di Google – richiedono l’inserimento di un numero di telefono o un indirizzo email secondario per effettuare la registrazione. Ecco, sostanzialmente non stiamo nascondendo le nostre tracce.
Cosa fare quindi se si desidera impostare un indirizzo email completamente segreto e senza nome, senza una evidente connessione alla nostra identità?
Questo principio va al di là dei messaggi crittografati. Chiunque può farlo con una email web-based come Gmail utilizzando un’estensione del browser come Secure Mail per Streak. Per i client di posta elettronica per desktop, GnuPG (Privacy Guard) o EnigMail sono un must.
Ma comunque non nascondono l’identità di chi ha inviato il messaggio.
Disclaimer
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Procedura
Step 1: navigare in maniera anonima
Inutile nasconderlo: il browser Web traccia la nostra attività. I famosi cookies sanno su che pagine abbiamo navigato e cosa abbiamo fatto (in termini anche di condivisione). La “modalità incognito” o “modalità privata” del nostro browser non rappresentano una soluzione definitiva per vuole navigare anonimamente poiché continuano, ad esempio, a registrare il nostro indirizzo IP.
Se si vuole navigare sul Web in forma anonima (e usare questa modalità per creare un account email), è necessario il browser Tor, un browser basato su Mozilla. Tor, è quello che in gergo viene definito “The Onion Router” ed è indispensabile se si vuole mantenere l’anonimato in rete e sfrutta il “rimbalzo” del traffico che inviamo su Internet tra numerosi server; in questo modo non è intuibile dove ci troviamo realmente. Tor impiega leggermente più tempo per caricare un sito web rispetto a ciò che farebbero Firefox o Chrome, ma questo è il prezzo da “pagare”.
Il browser Tor è disponibile in 15 lingue, per Windows, Mac OS e Linux. E’ autonomo e portatile, il che significa che sarà possibile conservare il software anche in un drive USB se non si desidera installare direttamente il programma. E’ inoltre completamente gratuito. Anche Facebook ha un indirizzo Tor-sicuro per proteggere la posizione degli utenti e consente agli utenti di avere accesso in luoghi in cui il social network è illegale o bloccato. Come la Cina.
Non dobbiamo però avere l’impressione che Tor sia assolutamente perfetta e che ci mantenga al 1000% anonimi. Lo scorso anno, i criminali dietro la Silk Road, tra l’altro, hanno provato che Tor può fallire. Ma è molto più sicuro di navigare apertamente con i browser più classici. E ci sono volute comunque le forze dell’ordine, con un sacco di risorse per rintracciare quei criminali.
Step 2: email anonime
È possibile impostare un account Gmail relativamente anonimo, basta mentire. Ciò significa che durante la creazione di un account completo di Google, non forniremo a Google il nostro vero nome, il nostro vero luogo, il nostro vero compleanno o qualsiasi altro dato che possono usare quando ci iscrivi (mentre si utilizza il Tor Browser, naturalmente). Troveremo infine necessario fornire un altro metodo di identificazione per il nostro account, come ad esempio un indirizzo di posta elettronica alternativo o un numero di telefono. Nel caso di numero di telefono possiamo usare un’app come Hushed oppure comprare un telefono pre-pagato cui sono associate info non personali. Per quanto riguarda la posta elettronica di terze parti, ci sono servizi di posta elettronica anonimi che è possibile utilizzare, quindi perché usare Gmail a tutti i costi? La Electronic Frontier Foundation (EFF) afferma dice che è meglio utilizzare un provider di posta elettronica diverso da quello del proprio account personale se si ha bisogno di anonimato, poiché in questo modo si hanno meno probabilità di ottenere errori compromettenti. Si noti che è anche necessario utilizzare un servizio di posta elettronica che supporta Secure Sockets Layer, o SSL, la crittografia. Questa è la crittografia di base utilizzata su un collegamento Web per impedire azioni di spionaggio, ad esempio quando facciamo shopping su Amazon. Ovviamente saprete che è possiamo capire quando una connessione è criptata nel momento in cui vediamo HTTPS nella URL, invece di http oppure quando compare un lucchetto come simbolo nella barra degli indirizzi o nella barra di stato.
I tre grandi fornitori di servizi webmail (Gmail, Yahoo Mail, e Outlook.com) supportano tutti HTTPS. Consigliamo l’utilizzo di HTTPS Everywhere, una estensione per Firefox, Chrome e Oper (e anche su Android), per garantire che i siti web utilizzino di default il protocollo.
Importantissimo per navigare ma HTTPS non basta quando inviamo una mail.
Sappiamo che gli pseudonimi nelle email (come [email protected]) sicuramente non sono sufficienti. Basta effettuare un login senza usare Tor ed ecco che il nostro indirizzo IP reale viene registrato… e questo è abbastanza per essere rintracciati.
Andiamo al punto, ecco una serie di servizi di posta anonimi web-based.
Hushmail
Consigliato dall’EFF e da molti altri, Hushmail è venuto alla ribalta poiché web-based, facile da usare, non fa pubblicità e ha crittografia incorporata tra i membri. Naturalmente, per ottenere tutto ciò, è necessario pagare. Si parte da una cifra di circa 34,99 dollari all’anno per 1 GB di storage online. Esiste anche una versione gratuita con 25 MB di spazio di archiviazione, ma è necessario effettuare il sign-in almeno ogni tre settimane).
Le aziende possono utilizzare il servizio per 5,24 dollari per utente al mese, ottenendo in questo modo il loro proprio nome a dominio (occhio però che così è necessario offuscare le nostre informazioni contenute nel database Whois).
Possiamo anche accedere e provare il servizio tramite trial.
Si noti che Hushmail ha consegnato i record ai federali e che nelle condizioni di servizio è vietato utilizzare l’account per “attività illegali”, in modo da non avere rogne in tribunale. Ma almeno sono onesti dichiarandolo in anticipo.
Hide My Ass! Anonymous Email
Hide My Ass è servizio basato su una virtual private network (VPN) che rende un gioco da ragazzi per gli utenti l’accesso a contenuti bloccati sulla propria postazione (ad esempio al lavoro) e fornisce un livello molto elevato di privacy. Il prezzo base è 11,52 dollari al mese, ma il prezzo scende se si paga per più mesi alla volta.
Un extra che viene fornito con HMA è il suo servizio “Anonymous Email”; è aperto a tutti e non è necessario pagare per il servizio VPN. È possibile ottenere un indirizzo @hmamail.com che può essere impostato per durare 24 ore, una settimana, un mese, sei mesi o 12 mesi.
E’ presente anche un conto alla rovescia che indica quanto tempo abbiamo impiegato durante la lettura dei messaggi. Alla registrazione, ci viene richiesto un indirizzo di posta elettronica esistente, in modo che HMA possa inviarci una nota quando si riceve un messaggio sull’account anonimo, ma non è necessario.
L’interfaccia grafica non vincerà certamente alcun premio – Hushmail è infinitamente più bello – ma fa degnamente il suo lavoro. HMA possiede anche applicazioni per iOS e Android che forniscono connessioni mobili sicure, oltre a testi SMS privatizzati e servizi di chat con altri utenti HMA.
Guerrilla Mail
Guerilla Mail fornisce una e-mail temporanea usa e getta. Tecnicamente, l’indirizzo esisterà per sempre e non verrà utilizzato ancora. Tutti i messaggi ricevuti all’indirizzo, accessibili a guerrillamail.com, durano solo un’ora.
Con questo servizio si ottiene un indirizzo di posta elettronica completamente criptato che è facilmente copiabile negli appunti. Prevede anche la possibilità di utilizzare il proprio nome a dominio.
GuerrillaMail è il modo perfetto per creare un indirizzo email utile per iscriversi a un altro indirizzo di posta elettronica permanente. Oppure è utile per inviare una rapida e-mail anonima. È anche possibile allegare un file, se inferiore a 150 MB di dimensione, o utilizzarlo per inviare a qualcuno i nostri bitcoin. Utilizzato in accoppiata con il browser Tor, si diventa praticamente invisibile.
Mailinator
Mailinator è gratuito, fornisce e-mail usa e getta. Ogni volta che, durante la navigazione, ci viene richiesto un indirizzo email, inventiamoci un nome e aggiungiamo alla fine @mailinator.com. Poi visitiamo il sito, inseriamo il nome inventato e vediamo se abbiamo ricevuto qualche messaggio. Non è richiesta l’iscrizione anche se è possibile accedere con un account Google.
Ecco però il problema. Se qualcun altro accede con lo stesso nome, allora verranno condivisi anche i messaggi ricevuti. E, attenzione, non esiste una password e non esiste la modalità di invio dei messaggi. Nelle FAQ è indicato, infatti, che se dovessimo ricevere una mail da un account Mailinator allora trattasi sicuramente di un falso.
Conclusioni
Al giorno d’oggi la privacy rappresenta un punto fondamentale della nostra “vita online”. Con questa guida possiamo mantenere al sicuro la nostra identità senza rivelare dettagli importanti e personali che riguardano la nostra sfera privata.
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