vorrei aprire un discorso sul "fatto a mano"
i motivi che spingono una creativa ad esplorare e frequentare il mondo del fatto a mano sono i più disparati:hobby,passatempo,passione,fantasia,il poter magari ritrovarsi a casa,e pensare di trasformare anche la nostra passione in un vero e proprio lavoro,oppure tutte queste cose insieme.
Ma ,anche se gli apprezzamenti dei nostri lavori,soprattutto da altre appassionate come noi,fanno sempre più che piacere,ne vale poi la pena di sbattersi ai mercatini(caldo,afa,pioggia,vento,carica,scarica...)non lo so più.
Dare un giusto valore a quello che si cerca di vendere,poi,è per me difficilissimo,perchè,non viene apprezzato per niente il lavoro che c'è dietro,e con questo intendo l'ideazione,la scelta dei colori,i materiali,e poi l'infinita passione che si mette dietro atutto questo.
In mercati che dovrebbero essere artigianali,ci troviamo vicino banchi con cineserie,a volte anche molto simili alle nostre creazioni,a prezzi veramente sconclusionati.Agli occhi della gente che visita i mercatini(a meno che non se ne intendano un pò)sembrano uguali,ma non sanno che c'è una differenza:ogni oggetto fatto a mano è unico,non replicabile,e a volte diverso da tutti gli altri,dietro alle cineserie(che peraltro no disdegno,anzi,a volte per me compro anche qualcosina),c'è una infinita produzione industriale e a volte anche realizzata con materiali,specie la bigiotteria,scadenti,metalli che contengono nichel,colori tossici e altro ancora.
Per cui,non so se avrò più voglia di proporre le cose che creo ,sul mercato ,o nei vari negozi online di cui conosciamo l'esistenza.
per adesso mi metto in questa bolla di vetro e medito un pò.Chiunque si trovi nello stesso spirito,può commentare liberamente,anche per avere uno scambio di idee.Articolo originale di laCivettasulcomo.
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