Ciao! Questo articolo prosegue l’analisi degli elementi essenziali per far fare un bel salto di qualità alla propria danza. Qui trovi la prima parte dell’articolo: Come dare slancio al valore di una danzatrice – Parte 1, che ti suggerisco di leggere se non l’hai ancora fatto per mettere a fuoco il contesto e i primi punti. Là avevamo infatti parlato di: equilibrio, coordinazione, percezione dello spazio, senso del ritmico e percezione dei movimenti. In questo articolo vediamo gli altri elementi riportati nel mio elenco e alcune idee per poterli migliorare.
Resistenza e forza fisica
- Prestare attenzione alla propria respirazione. L’apnea non è amica della danza!
- Inserire nella propria preparazione fisica alcune attività cardio leggere, spesso carenti per chi pratica la danza del ventre.
- Allenarsi costantemente.
- Eseguire regolarmente esercizi per il potenziamento muscolare.
Fluidità
- Ripassare i movimenti fatti a lezione per alcune ripetizioni.
- Collegare i singoli movimenti tra loro, creando fin da subito piccole combinazioni.
- Nello studio di una coreo, legare fin da subito ogni piccola sequenza al passo successivo.
- Curare la qualità dei movimenti e dei passi.
Precisione e pulizia dei movimenti
- Nella fase di sviluppo tecnico, focalizzarsi sull’elemento essenziale di ogni movimento, evitando aggiunte inutili o inconsapevoli (es. manine che si muovono “da sole” senza che ce ne rendiamo conto).
- Cercare di eseguire ogni movimento con la massima economia possibile, sfruttando il peso giusto, la muscolatura corretta, le direzioni del corpo ecc.
Grazia ed eleganza
- Diventare consapevoli della propria postura fin dalle prime lezioni.
- Lavorare costantemente per perfezionare la tecnica.
- Curare la posizione e l’aspetto delle proprie estremità (piedi e mani).
- Curare la posizione della testa e lo sguardo (mai rivolto a terra, salvo se voluto!).
Elasticità
- Inserire esercizi di stretching: leggeri a inizio allenamento per riscaldare il corpo, un po’ più intensi dopo la lezione.
- Utilizzare esercizi di allungamento ispirati a tecniche quali pilates, yoga, antiginnastica secondo le proprie inclinazioni, con l’eventuale aiuto di palline, elastici, roller ecc.
Velocità
- Eseguire ogni movimento/sequenza a velocità diverse, abituandosi a percepire le differenze tra le varie velocità a livello visivo e di sensazione corporea.
- Durante lo studio di un movimento, eseguire l’ultima ripetizione lentamente, cercando la massima cura e precisione possibile. Questo è fondamentale per imprimere una memoria positiva al corpo.
- Sviluppare la capacità di controllare i movimenti.
- Affinare il ritmo interno per sentire e riprodurre meglio il ritmo esterno.
Memoria
- Prendere consapevolezza di come l’esperienza, ovvero la regolarità con cui si imparano ed eseguono sequenze e coreografie, aiuti tantissimo.
- Ripetere i movimenti più volte.
- Eseguire una coreografia a ritroso, ovvero dal fondo all’inizio.
- Ripassare la coreografia mentalmente, senza eseguire i movimenti col corpo ed eventualmente cantando la musica.
- Prendere appunti, annotandosi passi, movimenti, direzioni ecc.
Per oggi è tutto. Buona pratica!!
anna
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