Come dire?

Che succede? Avete letto la Gazzetta di Parma? Succede che a Fidenza fra 7 o 8 mesi si vota per le elezioni amministrative e da qualche giorno sulla “Gazza” si è riaperto il solito teatrino della politica,  ieri era di scena un monologo di Lina Callegari, oggi siamo alle solite balle, della solita Gambarini.
È ben vero che chi ha responsabilità di governo non può rammaricarsi di essere giudicato, verificato. E ci mancherebbe! Certo amministrare la città, dopo oltre sessant’anni di ininterrotto governo delle sinistre, soprattutto all'inizio è stato un problema, qualche errore è stato commesso e la verifica amministrativa-contabile dei Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica ne ha preso atto, ma la stessa verifica amministrativa-contabile ha anche promosso, ma nessuno lo dice o lo scrive, l'amministrazione comunale certificandone il rispetto del Patto di Stabilità e la correttezza dei bilanci comunali.
Detto questo non si possono stravolgere fatti e verità solo al fine di favorire la polemica, lo scontro per lo scontro.
D'altra parte, rispondere a queste provocazioni - un misto di rancorose cattiverie gratuite e furberie da suk arabo - con le proprie buone ragioni, no, non serve proprio a nulla, se non a dare ulteriore spazio a chi persegue obiettivi e strategie di logoramento.
Poi però bisognerebbe raccontarla tutta ... almeno per quel che riguarda la conferma degli incarichi dei dirigenti. Ricordo bene quella riunione della giunta comunale, dove, senza emettere un fiato, l'assessore Lina Callegari votò a favore della riconferma dei dirigenti, cambiando, dalla sera alla mattina e senza preavviso alcuno, la sua decisione,  e ho ben presente la telefonata di Villani a Stefano Tanzi con la quale si chiedeva di confermare i dirigenti comunali.
Da quel tempo, sono passati oltre quattro anni, bisogna pur dire che nelle ristrettezze di un bilancio comunale comunque si è governato nel migliore dei modi, diminuendo il debito ereditato e compiendo scelte politiche ed amministrative come, dove è stato possibile, il portare a termine le numerose opere "incompiute" dalle precedenti amministrazioni, oppure il salvataggio di Comeser o la razionalizzazione dei servizi di Fidenza Sport e di San Donnino Multiservizi srl e, soprattutto il Psc, dove le scelte strategiche e strutturali di assetto e sviluppo del territorio fidentino ne tutelano l’integrità fisica, ambientale e l’identità culturale.
Bene l'hanno capita i nemici del “voltare pagina”, quelli che, a destra come a sinistra, sognano una Fidenza terreno fertile per i loro affari in compromesso.
Non è dunque un caso se, in corsia d'arrivo il Psc, si tenta di logorare il sindaco Mario Cantini e la sua giunta, costruendo e dando spazio sulla Gazzetta ad una serie di infamie alimentate giorno dopo giorno da «voci» che descrivono sindaco, giunta e maggioranza come incapaci, al solo scopo di rimuovere gli ostacoli che si oppongono all’arroganza di chi vuole Fidenza nella propria disponibilità.
Così è, anche se non pare...
(cp)
http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane