Scritto da: Elèna Vitrano 11 novembre 2014 in Tecnologia Inserisci un commento 3 visite
Non è più un segreto: WhatsApp è ormai l’applicazione di messaggistica più popolare del mondo ed oggi torna a far parlar di sé. Come ben saprete, compatibile con qualsiasi sistema operativo e dispositivo mobile (dotato di connessione ad Internet), WhatsApp ha cambiato il mondo di intendere i messaggi: grazie a questa App, è possibile scambiarsi sms (illimitatamente), foto e messaggi audio multimediali con i propri amici, senza sborsare un centesimo. Come qualsiasi applicazione che si rispetti, anche WhatsApp prevede degli aggiornamenti. L’ultimo di questi ha previsto la “conferma di lettura” con la famosa doppia spunta blu, conferma che gli utenti non ha gradito particolarmente. Ecco in arrivo l’opzione per disattivare la spunta blu!
WhatsApp: le soluzioni contro la doppia spunta blu
WhatsApp è stata fondata nel 2009 da due ex impiegati della società informatica Yahoo! e da subito è stato un boom di installazioni. Già da Settembre si vociferava l’arrivo di un nuovo aggiornamento, che segnalava l’introduzione di una terza spunta di colore verde, come conferma di lettura del messaggio. Il colore della spunta è cambiato, ma non la sua funzione. La notizia in poche ore ha fatto il giro della rete, facendo emergere un malcontento generale da parte degli utenti, i quali vedono in questa doppia spunta blu un intralcio per la propria privacy. Diverse sono anche state le strategie escogitate per dire disattivare la spunta blu: dall’attivazione della modalità aereo alla possibilità di leggere le notifiche WhatsApp direttamente dal blocco schermo.
Insomma, non vi sono dubbi: la conferma di lettura di messaggi su WhatsApp non è proprio piaciuta! Ed allora, in arrivo per voi una nuova “conferma”: ovvero un’opzione ufficiale, presto disponibile con un ulteriore aggiornamento dell’applicazione, che consentirà di disattivare la spunta blu. Il team di WhatsApp ha infatti pensato di introdurre una nuova opzione all’interno delle impostazioni stesse del servizio di messaggistica, per così “disattivare” anche le lamentele degli utenti.