Una via di mezzo tra un romanzo di formazione e un saggio che critica fortemente il capitalismo rampante, l’opera seconda dell’autore pakistano Mohsin Hamid si è rivelata un nuovo successo editoriale. Utilizzando un “tu” diretto e coinvolgente, egli si rivolge direttamente al lettore seguendo l’ascesa (e la discesa) nel mondo globalizzato di un giovane mediorientale.
«Questo è un libro di autoaiuto. Il suo scopo, come dice il titolo, è mostrarti come diventare ricco sfondato nell’Asia emergente. E per far questo deve venirti a cercare, una mattina fredda e umida di rugiada, rannicchiato e tremante sulla terra battuta sotto la branda di tua madre».
Titolo: Mohsin Hamid
Titolo originale: How to Get Filthy Rich in Rising Asia
Genere: Letteratura straniera
Data prima pubblicazione: 2013 (in Italia nel 2013)
Casa Editrice: Einaudi
Collana: Supercoralli
149 pagine
Prezzo copertina: 17,50 €
EAN 9788806215774
Il libro è suddiviso in 12 capitoli, 12 punti per insegnare al protagonista come diventare ricco sfondato nell’Asia emergente, o almeno come provarci.
Per ognuno ho scelto una o più frasi significative, perché le parole del narratore raccontano meglio di tante recensioni questa cultura così lontana da noi ma così inesorabilmente sempre più vicina.
Uno. Trasferisciti in città
«Le strade sterrate lasciano il posto a quelle asfaltate, le buche si fanno meno frequenti e poi quasi svaniscono, e la corsa suicida dei veicoli in avvicinamento si placa, rimpiazzata dalla pace forzosa della doppia carreggiata. L’elettricità fa la sua comparsa, dapprima in modo saltuario quando scivoli sotto una sfilza di ciclopi d’acciaio ad alto voltaggio, poi sotto forma di cavi che corrono all’altezza dei tuoi occhi su entrambi i lati della strada, e infine nei lampioni e nelle insegne dei negozi e negli stupefacenti cartelloni pubblicitari».
Due. Fatti una cultura
«In pratica, si potrebbe dire, tutti i libri, uno per uno, ogni libro mai scritto, vengono offerti al lettore come una forma di autoaiuto. I libri di testo, da brave puttane, sono particolarmente espliciti nel riconoscerlo, ed è con un libro di testo che tu, in questo momento, dopo diversi anni in città, stai camminando per strada».
Tre. Non innamorarti
«Perché, se si tratta di diventare ricchi, innamorarsi può essere d’intralcio. Certo, la ricerca dell’amore e la ricerca della ricchezza hanno molto in comune. Entrambe hanno la capacità di ispirare, motivare, elevare e uccidere. Ma, laddove è dimostrato che il conseguimento di un ingente conto in banca attrae soggetti dal bel fisico più che disposti a concedere in cambio il proprio amore, il conseguimento dell’amore tende a fare l’opposto. Smorza le fiamme nella caldaia a vapore dell’ambizione, privando dell’indispensabile forza di propulsione il già periglioso viaggio controcorrente verso il cuore del successo finanziario».
Quattro. Evita gli idealisti
«All’università i membri della tua organizzazione ti esortano a non piangere troppo la sua morte, o comunque non più a lungo del periodo di lutto prescritto. Spiegano che fare altrimenti significa rifiutare quel che ha stabilito il fato. Ti invitano a concentrare invece le tue energie sui compiti che ti vengono assegnati, a considerare i tuoi compagni come la tua vera famiglia, e ad agire attraverso l’organizzazione per adempiere al tuo destino come tua madre ha adempiuto al suo».
Cinque. Impara da un maestro
«E quando si tratta di far soldi, nulla quanto l’apprendistato presso qualcuno che ha già sviscerato la faccenda da tutte le angolazioni riduce il lasso di tempo necessario per compiere il balzo dall’indigenza tipo le-mie-cagate-restano-lì-fuori-finché-non-piove all’agiatezza da quale-dei-miei-bagni-userò-oggi».
Sei. Mettiti in proprio
«Invece quando leggi un libro ciò che vedi sono ghirigori neri su pasta di legno, oppure, sempre più spesso, pixel scuri su uno schermo chiaro. Per trasformare queste icone in personaggi ed eventi devi immaginare. E, quando immagini, crei. È quando viene letto che un libro diventa un libro, e in ognuna tra le milioni di letture diverse un libro diventa uno tra milioni di libri diversi, proprio come, quando viene raggiunto da un branco di alacri spermatozoi in corsa, un ovulo diventa una tra le milioni di potenziali persone diverse».
Sette. Tieniti pronto a ricorrere alla violenza
«Per diventare ricchi sfondati, nell’Asia emergente come in qualunque altro posto, è necessario un certo pelo sullo stomaco. Perché la ricchezza viene dal capitale, e il capitale viene dal lavoro, e il lavoro viene dall’equilibrio, calorie che scacciano calorie, un’intrinseca, innata magrezza, la magrezza dei meccanismi biologici che devi piegare alla tua volontà con un certo vigore se vuoi allentare al cintola delle tue finanze e, con un sospiro, espanderti».
Otto. Fatti amico un burocrate
«Violando il divieto di fumare, il burocrate prende da un’elegante scatola un sigaro mirabilmente costoso ricevuto in dono, e se lo accende senza offrirti altro che una tazza di tè. Li conosce quelli della tua risma, arricchiti e arrivisti, e considerati il suo titolo di studio, le origini famigliari e il temperamento, ti guarda con disprezzo ma anche con soddisfazione, perché di solito si possono scucire più soldi ai postulanti che intendono sfidare lo status quo rispetto a quelli che intendono semplicemente mantenerlo invariato».
Nove. Associati agli artisti della guerra
«No, pensa il generale, sei diffidente perché sai benissimo che quando noi delle aziende legate all’esercito entriamo in un mercato la linea del fronte cambia in fretta. Noi otteniamo permessi negati a chiunque altro. Per noi le pastoie burocratiche si sciolgono come per miracolo. Per ricomparire intorno ai nostri concorrenti. Perciò siamo in grado di muoverci rapidamente. Il che, nell’ambito commerciale, ci rende avversari temibili. Ma rende anche più ambiti i nostri progetti. E in questo caso andremo avanti, che tu ti associ a noi o meno. Meglio di sicuro essere nostri soci, piuttosto che uno dei concorrenti che spazzeremo via. Inoltre, almeno a breve termine, ti stiamo offrendo semplicemente troppi soldi perché tu possa rifiutare».
Dieci. Balla col debito
«Con i fondi presi in prestito un’azienda può investire, speculare sul rapporto di indebitamento, e la speculazione è come un paio d’ali. Speculare è come volare. Speculare è per i piccoli un modo di essere grossi, per i grossi un modo di essere enormi, è una magnifica astrazione, la promessa di un domani ch’è già oggi, sì, una liberazione dal tempo, il risonante trionfo della volontà sulla lugubre realtà fisica incatenata alla cronologia. Speculare è essere immortali».
Undici. Concentrati sui fondamentali
«Fortuna vuole che questo suggerimento non venga invalidato dal fatto che tu abbia perso il tuo patrimonio, poiché giova anche alle persone di mezzi modesti. [...] Lascia perdere le quisquilie, guarda alla foresta invece che agli alberi, dai la priorità al nocciolo duro della tua impresa. Adesso, nel tuo caso, ciò significa ridurre all’osso i costi».
Dodici. Prepara una strategia d’uscita
«Questo libro, ormai lo devo ammettere, forse non è stato la migliore delle guide a come diventare ricchi sfondati nell’Asia emergente. Senza dubbio ti devo le mie scuse. Ma ormai è tardi, e le scuse da sole servono a poco. Molto più utile sarebbe indirizzare la nostra attenzione verso le inevitabili strategie di uscita, mie e tue, considerando che, in questo esempio lungo una vita, la battaglia si vince quasi interamente nella preparazione».