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Come diventare sommelier professionista

Creato il 15 maggio 2014 da Moveup

Scritto da: Nina Catalano 15 maggio 2014 in Notizie dal mondo Inserisci un commento 56 visite

come diventare sommelier

Vuoi diventar sommelier professionista? Ecco cosa devi sapere:

Quando si parla dell’Italia, una associazione del tutto naturale ci conduce verso i meandri dei vigneti della nostra nazione che da Nord a Sud, spiccano per qualità autoctone del territorio e per assoluta bontà. Le cantine presenti sul territorio nazionale, sono diversificate e davvero numerose, per questo la figura del Sommelier, se compresa, se ben utilizzata, è un punto di forza in molte realtà lavorative.

Conosciamo più da vicino le competenze del Sommelier:

Il Sommelier è una figura poliedrica, sempre in continua evoluzione. Trova spazio sia nei workshop, come nelle giornate tematiche di degustazione, ma soprattutto nei ristoranti. Il Sommelier nei ristoranti è la parte centrale del business e del marketing di una azienda di ristorazione.

Quante volte vi è successo di pensare che quel vino… vi ha fatto male, che piuttosto ne avete assaggiato uno, tempo fa, ma non ricordate il nome. Quante volte, nella fretta e nella non conoscenza del corretto accostamento vino – cibo, avete rovinato una cena?

E qui, che arriva il bello di diventare sommelier.

Un Sommelier professionista che lavora con le cantine, nei ristoranti, negli eventi, nei workshop e nelle degustazioni, è una persona specializzata sia nei vini regionali in se, cosi come negli accostamenti. Chi diventa Sommelier lo fa per passione, lo fa perché coglie il significato del viaggio eno – gastronomico che è possibile restituire al cliente.

 Cosa serve per diventare sommelier?

Senza dubbio non deve mancare la conoscenza e la passione per vini. Poi, la voglia di comunicare, la voglia di far comprendere agli ospiti, qualcosa che il sommelier sa, ma che il cliente non conosce. Infine, ma non per importanza, bisogna essere dotati di uno spiccato senso olfattivo e gustativo, (i Sommelier più rinomati d’Europa, non fumano…). L’olfatto è fondamentale per riconoscere le mille sfaccettature dei vigneti e dei vini regionali di tutta Italia.

Avete tutte le carte in regola per diventare sommelier professionisti?

Bene, siete a metà dell’opera, adesso dovete solo specializzarvi e ricevere gli attestati che vi apriranno le porte ai meeting, alle cantine e ai ristoranti. Oltre ai numerosi corsi per sommelier regionali, che valgono come attestato di partecipazione, esistono solo due uniche associazioni riconosciute sul territorio internazionale che vi faranno diventare sommelier.

Il corso ha una durata di tre anni e ogni anno si supera un livello:

  • Il primo è incentrato sull‘enologia, sul significato di sommelier e sulla conoscenza olfattiva dei vini.
  • Il secondo anno, nonché il secondo livello, è incentrato sull‘enografia, ossia la conoscenza dei vini da regione in regione.
  • Il terzo livello che è anche l’ultimo restituisce il diploma di sommelier, solo dopo aver compreso, il difficilissimo accostamento cibo – vino.

Lo stipendio base di un sommelier interno ad un ristorante è di 2.000 euro al mese, che va a sommarsi ad una percentuale, pattuita con il datore di lavoro, in aggiunta per ogni bottiglia venduta ai clienti, guidati dalla competenza di un bravo sommelier.

 


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