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Come diventare un ottimo secondo fotografo a un matrimonio

Da Ragdoll @FotoComeFare

Questo è un periodo dell’anno molto eccitante per i fotografi di matrimonio, pieno di caos e confusione.

Ogni fotografo di matrimonio ha la fortissima necessità di avere un ottimo secondo fotografo. Se ti stai avvicinando a questo genere fotografico, fare il secondo fotografo può essere un modo eccezionale per fare i primi passi e imparare i trucchi dei professionisti.

Riflettendo sulle mie esperienze e parlando con altri fotografi di matrimonio ho messo insieme una lista che riassume le qualità ideali di un secondo fotografo.

Più sei bravo e più i clienti e il fotografo principale saranno contenti di te. Questo farà sì che tu venga chiamato di nuovo e raccomandato ad altri.

Se non hai mai fatto fotografie di matrimonio, lascia che sia il primo a dirti che saranno alcuni degli scatti più gratificanti che avrai il privilegio di fare. L’amore è nell’aria!

A un matrimonio le persone sono entusiaste durante tutta la giornata. Metterti alla prova può essere duro e, allo steso tempo, stimolante perché ti sottopone a molte sfide divertenti.

In questo ambito fai continuamente nuovi incontri e lavori con persone che hai appena incontrato, quindi devi essere molto bravo a trattare e parlare con la gente.

Ovviamente, fare fotografie a un matrimonio è un lavoro solo per coloro che conoscono alla perfezione il loro equipaggiamento e la loro fotocamera e sono in grado di utilizzarli con ogni tipo di illuminazione.

Devi essere molto flessibile e riuscire ad adattarti a qualsiasi cosa ti succeda nell’arco della gioornata, perché sicuramente ci sarà qualche imprevisto.

Prima di iniziare con i consigli su come essere un ottimo secondo fotografo, parliamo del perché sia così importante averne uno.

Personalmente, tutti i pacchetti che offro comprendono il secondo fotografo. Preferisco sempre avere un aiutante.

In mancanza di una seconda angolazione o di un’altra strategia di illuminazione su cui poter contare mi troverei nella situazione di dover optare per lo scatto “sicuro” in tutti i momenti più importanti. Quindi, non solo il cliente perderebbe la varietà delle immagini, ma ne soffrirebbe anche la creatività.

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3 buoni motivi per avere un secondo fotografo al matrimonio

1. Libertà

Avere un secondo fotografo su cui poter contare ti permette di avere molta più libertà nella programmazione, puoi dividere le responsabilità e assicurarti la soddisfazione del cliente.

Senza un buon aiutante mi trovo con le mani legate. Sento di dover rimanere con il cliente, o comunque nei pressi, tutto il giorno. Inoltre, se occupo del tempo a fare un bellissimo scatto di un dettaglio è probabile che nel frattempo perderò la possibilità di fare altre belle fotografie spontanee.

Ma non è solo questo.

Si tratta di avere qualcuno che si adatta alla situazione ed è in grado di occuparsi di una sfida inattesa con grazia e semplicità.

Nel mio lavoro voglio poter fornire una copertura totale della giornata e fare in modo che le spose arrivino a chiedersi: “Com’è riuscito a fare quello scatto?”. Avere un ottimo secondo è fondamentale per riuscire in questo intento.

Fidandomi delle capacità del mio assistente mi sento libero di lasciare gli sposi per andare a fare una foto fantastica di quel dettaglio che ha colpito la mia immaginazione. Sì, il cammino per arrivare a quel pilastro può sembrare lungo e può volerci un po’ più di tempo per impostare un determinato scatto con il flash esterno, ma alla fine ne sarà valsa la pena.

Avere un secondo fotografo su cui fare affidamento ti dà la libertà di cercare scatti che ti richiedano più tempo per essere preparati, come questi due dettagli

Avere un secondo fotografo su cui fare affidamento ti dà la libertà di cercare scatti che ti richiedano più tempo per essere preparati, come questi due dettagli

2. Creatività

Penso che tutti i fotografi di matrimonio abbiano il problema di cercare di rimanere creativi.

Facciamo servizi matrimonio dopo matrimonio, e poi ancora un altro matrimonio. A volte sono due, tre o quattro in un solo fine settimana. C’è sempre la tendenza naturale di cadere in una routine con le solite pose, la solita luce e le stesse strategie.

È una lotta settimanale per riuscire sempre a rinnovarsi.

Uno dei miei metodi per mantenermi creativo è scambiare idee con il mio secondo fotografo, chiedendo se ha altri suggerimenti su come inquadrare qualcosa.

Anche escludendo i consigli diretti, quando mi faccio dare i files digitali, guardare la stessa situazione attraverso un altro sguardo creativo è un modo molto efficace per aggiungere originalità alla sequenza delle immagini.

Sopra, uno scatto realizzato da me come fotografo principale. Sotto, uno scatto della mia seconda fotografa (Michelle Young) nello stesso momento da un angolo differente

Sopra, uno scatto realizzato da me come fotografo principale. Sotto, uno scatto della mia seconda fotografa (Michelle Young) nello stesso momento da un angolo differente

3. Angolature e punti di vista

Oltre a mettere a disposizione una seconda vena di creatività, un secondo fotografo ti permette di ottenere angoli multipli impossibili da realizzare se si è da soli.

Si rivela di particolare importanza in quei momenti della giornata che non possono essere organizzati, come il primo bacio. Mi piace avere uno scatto grandangolare che illustri tutta la scena e uno scatto dedicato solo alla coppia.

Anche con i due corpi macchina che porto sempre con me sarebbe impossibile gestire la situazione in maniera ottimale da solo, senza neanche un secondo di differenza tra le due fotografie.

Un’altra stategia che mi piace sfruttare è quella di fare in modo che il secondo fotografo si occupi dello scatto più sicuro, mentre io mi concentro nel cercare di ottenere qualcosa di più creativo, accattivante ed enfatico.

Questo non solo permette di fornire al cliente una grande varietà di scatti, ma ha un ottimo impatto anche sul portfolio. Spesso il cliente si concentrerà su un’immagine, se ne innamorerà e ti assumerà solo per quel singolo scatto. Inoltre crea una grande varietà nel tuo portfolio e ti dà la reputazione di fare fotografie eccellenti e uniche nel loro genere.

Infine ci sono casi in cui la seconda angolatura diventa proprio un secondo luogo.

Spesso mi separo dal mio secondo fotografo per riuscire a coprire sia la preparazione della sposa che dello sposo, che sono nello stesso momento in due luoghi diversi, oppure il mio aiutante fotografa gli invitati al rinfresco mentre io mi occupo della famiglia o degli sposi.

5 consigli indispensabili per diventare un ottimo secondo fotografo

1. Sii professionale

Arriva sempre presto. Questo darà al fotografo principale il tempo di mostrarti il luogo e spiegarti il programma della giornata. Inoltre ti permetterà di essere puntuale anche nel caso in cui ci siano problemi inattesi come, per esempio, il traffico.

Sii pronto. Se ti viene consegnato in anticipo il programma, memorizzalo.

La maggior parte dei matrimoni si svolge tutta allo stesso modo, quindi è assolutamente fondamentale memorizzare la risposta alle domande: “È prevista una sessione fotografica degli sposi prima del matrimonio?” o “Lo sposo si preparerà nello stesso luogo della sposa?”.

Quando arrivi, sincronizza l’orario della tua fotocamera con quella del primo fotografo (non c’è niente di più noioso che avere l’ordine delle fotografie scombinato). Questi sono i punti essenziali per iniziare ogni matrimonio nel modo giusto.

Se hai domande su impostazioni della fotocamera, luce, pose o programma, falle quando il cliente non è nei paraggi.

Per il fotografo principale non è un problema rispondere a domande simili, ma lo è farlo di fronte al cliente. Ci fa sembrare, come gruppo, meno professionali.

Lo stesso vale per l’utilizzo del cellulare durante il matrimonio. Dovrebbe essere ovvio, ma come in ogni altro lavoro il tuo Facebook, Instagram e i tuoi SMS non sono importanti mentre stai lavorando.

Vale anche per l’inviare richieste di amicizia agli invitati alla festa di nozze o agli sposi (questo si riassume in: non è professionale chiedere l’amicizia ai clienti di un altro fotografo mentre stai lavorando). Se stai al cellulare invece che essere pronto a fotografare dai una cattiva impressione del fotografo principale e del suo gruppo.

2. Sii altruista

Quando sei un secondo fotografo sei assunto da un altro fotografo.

Il fotografo principale ti sceglie per aiutarsi nel lavoro. Nonostante ad alcuni fotografi non dia fastidio se inserisci nel tuo portfolio le immagini che hai scattato come secondo fotografo, dovresti evitare di utilizzare il tuo tempo appositamente per fare incetta di tue fotografie da inserire nel portfolio, soprattutto se questo significa distrarti dal tuo lavoro principale.

La tua prima preoccupazione dovrebbe sempre essere quella di fare fotografie del matrimonio in corso.

Per me è sempre un grosso problema quando il secondo fotografo si mette di traverso e discute il tipo di scatti che gli affido. Quando la coppia ha deciso di affidarsi a me, infatti, l’ha fatto anche perché apprezza il mio stile di fotografia.

Come si suol dire, per fare una cosa c’è modo e modo.

Lascia che sia il fotografo principale a scegliere cosa e come fotografare. Sii flessibile e adattati alle sue indicazioni, facendo quello che ti dice.

Ricordati che fare bene il tuo lavoro significa dare al fotografo principale maggiore libertà, che si traduce in creare un lavoro migliore.

3. Sii creativo

Come fotografi principali, generalmente abbiamo la responsabilità di coprire tutto il matrimonio, con fotografie “sicure” di tutti i momenti principali. Questo spesso fa sì che anche il secondo fotografo possa essere più creativo.

Se sei in grado di creare scatti che siano contemporaneamente sicuri e creativi, andando a completare il contributo del fotografo principale, avrai ottime possibilità di essere chiamato di nuovo.

Ovviamente ti sarà chiesto di essere creativo entro i limiti delle consegne che ti sono state date. In fondo, la fotografia di matrimonio affonda le radici nella fotografia documentaristica. Per come la penso, spingendosi oltre un certo limite, da un punto di vista creativo, si passa allo strafare.

Non usare mai le stesse impostazioni del fotografo principale. Se il tuo collega fa scatti ravvicinati usa un obiettivo più ampio. Se il fotografo principale sceglie di illuminare da dietro con flash esterno, tu illumina dal lato.

Cerca di ottenere un angolo diverso restando fuori dall’inquadratura del fotografo principale e lasciandogli tutto lo spazio necessario. Non gli stare sempre vicino, a meno che non ti venga espressamente richiesto.

Scatto del secondo fotografo con obiettivo grandangolare, per inquadrare tutta la scena

Scatto del secondo fotografo con obiettivo grandangolare, per inquadrare tutta la scena

4. Sii un bravo comunicatore

E questo punto 4 ci porta dritti alla comunicazione.

Un’ottima comunicazione ti permette di catturare gli eventi nel momento migliore possibile. Per esempio, al lancio del bouquet hai una sola possibilità. Comunicare con il tuo primo fotografo prima dell’evento assicura che insieme, lavorando come una squadra, riusciate a catturare appieno l’evento.

Assicurati di sapere dove il primo fotografo vuole che tu sia e in che momento. Chiaramente, questo comporta anche il fare in modo che lui sappia sempre dove sarai.

Un paio di settimane fa, durante un matrimonio di una coppia, un videografo si è allontanato per andare a mangiare subito prima del primo ballo degli sposi. Essendo a pranzo, non ha fatto la ripresa. Per fortuna avevamo un secondo videografo che ha registrato il momento, ma se ci avesse fatto sapere per tempo cosa stava per fare gli avremmo chiesto di stare con noi e prepararsi a riprendere il ballo.

5. Gioca di squadra

Vuoi davvero impressionare un fotografo? Aiutalo a portare l’attrezzatura.

Dagli una mano a impostare uno scatto. Aiutalo ad avvisare i testimoni dello sposo di togliere il cellulare dalle tasche anteriori durante le fotografie della cerimonia. Portagli una bottiglietta d’acqua quando è troppo occupato per procurarsela da solo.

Prendi l’iniziativa di coordinarvi per il pranzo.

Pensa alle cose in anticipo e cerca di avere sottomano ciò che ti potrebbe servire da lì a poco (potrebbe essere un obiettivo così come un flash).

Per il fotografo principale è mentalmente estenuante coordinare per tutto il giorno un grande gruppo di persone, mentre, allo stesso tempo, ha sulle spalle la responsabilità tipica del un fotografo di matrimoni: mantenersi creativo.

Sono le piccole iniziative come queste che nel corso della giornata aiutano molto il fotografo e alla fine dell’evento restano impresse e vengono ricordate con piacere.

Infine: sorridi! Tutti amano lavorare con qualcuno divertente e felice di ciò che fa.

Lo stesso principio vale per i fotografi e per i partecipanti al matrimonio. Segui queste linee guide e diventerai un ottimo secondo fotografo, che verrà chiamato più e più volte. Sarai fantastico. Buona fortuna per questa stagione dei matrimoni!

Articolo di STEPHEN YOUNG, liberamente tradotto dall’originale: https://fstoppers.com/education/how-be-best-possible-second-shooter-wedding-photography-70026


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