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Come donare il cordone ombelicale

Da Mammapiky @mammapiky
COME DONARE IL CORDONE OMBELICALEDopo i post di un paio di settimane fa che hanno trattato il tema della conservazione delle cellule staminali, oggi torniamo a parlare di cordone ombelicale e di come sia possibile donarlo.Per farlo al meglio, lascio la parola a chi ne sa molto più di me, affinché spieghi tutto in maniera professionale ma chiara. Come donare il cordone ombelicale: informazioni e procedureA cura di: www.cellulestaminalicordoneombelicale.it Conservazione cordone ombelicale o donazione?
È questa la scelta che sono chiamate a fare le famiglie in attesa di un bambino. Oggi ci occupiamo della donazione, spiegando cosa occorre fare per richiedere di donare, quali sono le procedure da seguire e quali i possibili ostacoli affinché la donazione vada a buon fine. Scegliere di donare il cordone ombelicale del proprio bambino significa rinunciare alla proprietà delle cellule staminali contenute nel suo sangue cordonale e mettere il campione raccolto a disposizione del sistema sanitario pubblico, che le utilizzerà per il primo richiedente compatibile. In alcuni casi particolari invece, il sistema sanitario pubblico consente la conservazione dedicata: nel caso infatti per il nascituro vi siano rischi di patologie geneticamente determinate, il Ministero della Salute ha predisposto la possibilità di conservare le staminali del cordone del bambino mantenendole a sua disposizione. Sia la donazione che la conservazione dedicata sono gratuite.In Italia sono 19 le biobanche pubbliche si occupano di conservare i campioni donati e circa trecento gli ospedali presso i quali è possibile donare (la donazione non è possibile presso tutti gli ospedali, alcuni non sono attrezzati). I dati del Centro Nazionale sangue però dimostrano che il numero di campioni bancati, cioè conservati presso queste biobanche, è ancora molto basso. Questo dipende sicuramente dal fatto che non tutte le famiglie sono al corrente della possibilità di donare o conservare le staminali del cordone, ma anche dal fatto che sono ancora moltissimi gli ospedali e le strutture in cui non è possibile donare e che, anche ove è possibile farlo, spesso il servizio viene sospeso negli orari notturni e nei week end. Anche richiedendo di donare e seguendo la procedura, dunque, non si è certi che il proprio campione potrà essere donato.Per richiedere di donare le staminali del cordone è necessario compilare e firmare dei documenti in cui si autorizza il personale medico ad effettuare la procedura e sottoporsi agli esami di laboratorio necessari per verificare se la coppia è idonea alla donazione. Nel dettaglio, occorrerà sottoporsi ad un colloquio con il personale medico dell’ospedale, compilare un questionario sulla anamnesi familiare e le condizioni di salute, poi sottoporsi a degli esami del sangue, che dovranno essere ripetuti a sei e dodici mesi dal parto, per confermare l’idoneità del campione da donare.Come molte mamme che hanno provato a donare le staminali del cordone sanno, la donazione non è un servizio sempre garantito e spesso, a fronte di tanti incoraggiamenti nei confronti della donazione, ci si sente dire che non è possibile donare per svariati motivi. Resta l’importanza dell’informazione, perché sapere che ci sono queste due strade a disposizione delle famiglie, donazione al sistema pubblico e conservazione presso una banca privata, che entrambe sono perfettamente lecite, legali, e di valore è di grande importanza per consentire alle famiglie una scelta consapevole e serena.Per maggiori informazioni: www.cellulestaminalicordoneombelicale.it

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