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Come è andata a finire la guerra dei tavolini? In centro il loro posto è stato preso da auto, moto e spazzatura. Un'operazione fallimentare

Creato il 11 dicembre 2014 da Romafaschifo
Come è andata a finire la guerra dei tavolini? In centro il loro posto è stato preso da auto, moto e spazzatura. Un'operazione fallimentare

Bella la legalità che l'Assessorato al Commercio ha impresso nel settore delle osp. Peccato che quando la legalità è imposta senza una visione politica (davvero si vogliono strade e piazze senza tavolini? Con quale paragone a livello mondiale visto che ogni città occidentale ne è sommersa), serve solo a togliere un problema sul quale c'è attenzione sostituendolo con un problema, non necessariamente meno grave, sul quale non v'è occhio mediatico.



E' esattamente quel che è successo a Roma sui tavolini: costa troppo poco la tassa per richiederli, dunque il Comune non guadagna granché, la maggioranza dei tavolini che vedete sono abusivi, sia in centro che in periferia, si è deciso di prendersela con alcuni tavolini da sempre regolari poi divenuti irregolari in seguito di un Piano di Massima Occupabilità. Un Piano di Massima Occupabilità equivale sostanzialmente ad una norma che ad un certo punto vi dice che voi, nel vostro appartamento di due stanze, una stanza non la potete più usare. E caschi il mondo non la potete usare. Ma al di là di entrare nel merito dei Piani e sull'opportunità o meno di applicarli, il dato è: ristoranti più poveri, tantissimi dipendenti licenziati. Strade più libere e più belle? Purtroppo no. Come il video dimostra al posto dei tavolini sono arrivate le auto in divieto, i motorini e i sacchetti di immondizia. Questo perché manca la visione di cui dicevamo sopra: cosa si vuole fare di quel suolo pubblico? Si vuole lasciarlo così, vuoto? Si vuole dare una nuova autorizzazione, previo richiesta, per altri tavolini? Si può proteggere lo spazio pubblico recuperato con percorsi pedonali e paletti? Si può riqualificare l'arredo urbano? 
Niente di tutto questo si sono chiesti i protagonisti di questa storia, ne ci hanno pensato neppure, si è semplicemente combattuta una forma di degrado e di illegalità non curanti del fatto che a quella, una volta tolta, se ne sarebbe immediatamente sostituita un'altra ancor più degradante e ancor più illegale. Con in aggiunta un saldo negativo netto di fatturati, economie, posti di lavoro e servizi ai turisti. Una operazione, in questi termini, fallimentare. Tra l'altro svoltasi solo in quattro strade del centro, a favore di fotografi e telecamere. E basta.

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