Nel precedente articolo si parlava del consumismo, abbiamo capito che il troppo shopping stroppia e che il passo per liberarsi dalla smania degli acquisti è quello di soffermarsi a pensare se l’acquisto che abbiamo in mente ci serve veramente o siamo solo stati persuasi ancora una volta dalla famosa pubblicità. Ok, ma come posso arrivare ad avere dei soldi da parte e quindi cominciare a costruire un capitale?
Partendo da qui, abbiamo imparato la lezione sul consumismo, ci siamo armati di un bel po’ di sano scetticismo, le pubblicità non hanno più alcun effetto su di noi e non ci importa se ci prenderanno in giro perché al posto dell’ultimo modello di smartphone avremo un semplice cellulare che di tecnologico ha solo l’orologio digitale.
Come possiamo partire da qui per costruire un capitale per i nostri desideri e progetti? L’unico modo è passare sempre dal vecchio caro risparmio, quello che ci hanno insegnato i nostri genitori. Pensiamo di non essere in grado di risparmiare nulla? Bè questo è falso, facciamo una lista delle spese che abbiamo in una giornata, poi nell’arco di tutto il mese, c’è qualcosa di completamente superfluo a cui possiamo rinunciare? Sicuramente c’è!
Tagliamo quel superfluo e magari scopriamo che possiamo mettere via 100,00 euro al mese, ecco quei 100,00 al mese saranno la nostra rata mensile che non potrà mai essere sospesa, posticipata o modificata, 100,00 al mese sempre e comunque!
Per riuscire in questo intento sarebbe bene farseli togliere dal conto il giorno stesso in cui lo stipendio viene accreditato in modo da non avere ripensamenti, ma se si preferisce metterli dentro l’ampolla del pesciolino rosso avvolti nel cellophane è uguale, basta che si rispetti la regola.
Se riusciremo a dimenticarci di quei soldi messi da parte, significa che avremo imparato l’abitudine al risparmio, ovviamente la lezione su come liberarsi dal consumismo sfrenato l’avevamo già imparata, quindi sono già due passi fatti verso la nostra libertà finanziaria.
Il prossimo passo qual è? Quello di liberarci dai debiti, i debiti non si chiudono così da un giorno all’altro ma la cosa molto motivante che possiamo dirci è questa:
“Mi prometto che una volta saldate queste rate non ne vorrò altre, non aprirò un nuovo finanziamento per cose futili!”
Che soddisfazione può darci un oggetto acquistato senza il minimo sacrificio? possedere un oggetto che mi farà pesare la sua proprietà per i mesi avvenire, no, non lo voglio! e poi fino a una ventina di anni fa gli acquisti erano frutto del risparmio:
“Prima metto da parte, poi compro e usufruisco del mio acquisto!”
Negli ultimi 10 anni invece si è rafforzata la convinzione che si può portare via qualunque cosa da un negozio anche se in tasca non ho nulla perché poi inizio a pagare fra tre mesi e lo pago pure in comode rate che non mi peseranno nemmeno, falso! E gli interessi? e l’imposta di bollo? E i costi della pratica? Chi li paga se non l’acquirente sprovveduto?
Quindi i prestiti e le finanziarie lasciamoli come ultima spiaggia, per situazioni di reale emergenza e, comunque è sempre meglio cercare di arrangiarsi diversamente, magari chiedendo un aiuto in famiglia, cercarsi una seconda entrata o vendere qualcosa di poco utilizzato così da racimolare i soldi per una grossa spesa imprevista, perché indebitarci non farà altro che peggiorare la nostra situazione sia finanziaria che emotiva.
Con questo articolo abbiamo imparato quindi a risparmiare e prometterci che non saremo più schiavi delle rate….già si vede la luce in fondo al tunnel!
Buon weekend a tutti!
Veronica.