Metti il maglione togli il maglione, metti il maglione togli il maglione: possibile che l’estate debba essere altalenante anche quest’anno? Qui non si tratta di tempo pazzo, a esser impazziti siamo noi.
Già perché tutto ciò ha un nome e si chiama cambiamento climatico, una delle conseguenza dell’inquinamento. Così quelli che accusavano gli ecologisti di drammatizzare si sbagliavano, nessuna esagerazione, ma stiamo perdendo tutti. Lo scorso anno l’estate è arrivata in netto ritardo e in manifestazioni piuttosto isteriche, poi abbiamo avuto autunno, inverno e primavera in forme altrettanto strane. Ora dovrebbe esserci la bella stagione, voi la vedete? A me pare di ritrovarci solo con un pugno di zanzare, neanche tante.
A quelli che dicono ”eh, ma non è colpa mia”, rispondo che non è così.
Magari aiuterebbe mandare in soffitta la pigrizia e applicarsi un attimo nel fare la raccolta differenziata -fatta bene-, così come aiuterebbe lasciare la macchina a casa e fare due passi a piedi, prendere la bici o prendere i mezzi pubblici. E tutte le volte che siamo annoiati invece di scrivere sciocchezze sui social network – o guardare la tv – aiuterebbe prendere un po’ di aria e piantare dei fiori, delle piantine, mentre se è notte è bene spegnere tutto e guardate le stelle. Concludo il predicozzo con un cenno alla spesa, che ne dite di ridurre al minimo gli imballaggi inutili, comprare solo il cibo che siamo in grado di consumare, prima che vada a male, e non acquistare prodotti inquinanti – da quelli per l’igiene personale a quelli per la pulizia della casa -? Le rivoluzioni vincenti partono dal basso!
Anna Simone