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Come fare belle foto con i cellulari: conosci i limiti e sfruttali a tuo favore

Da Ragdoll @FotoComeFare

La mobile photography è una realtà, te ne avevo già parlato nell’articolo Fotografia e cellulari: non più simpatico optional ma vera arte e comunque non sono solo io a dirlo.

Con la maggior parte degli smartphone che oggi abbiamo in tasca è possibile fare non solo semplici istantanee ma foto veramente belle. Però, come saprai, gli smartphone a livello tecnico hanno grosse limitazioni, soprattutto se cerchi un buon livello di controllo.

Per trarre il massimo dal punto di vista fotografico, devi conoscere bene lo strumento che hai in mano e volgere queste limitazioni a tuo favore.

Così, in questo articolo ti voglio dare alcuni consigli per fare belle foto con il cellulare (o smartphone, per essere più precisi), nonostante le sue limitazioni.

Cos’hai veramente in tasca?

Come dicevo, è importante conoscere a menadito lo strumento, con tutti i suoi limiti. I principali limiti sono:

  • lunghezza focale fissa, lo zoom disponibile sui cellulari è un inganno, effettua solo un ritaglio,
  • lunghezza focale grandangolare, attorno ai 30mm equivalenti,
  • ridotta gamma dinamica, quindi cattiva gestione di scene molto contrastate,
  • molto rumore all’aumento dell’ISO,
  • impossibilità di controllare il tempo di posa,
  • impossibilità di controllare l’apertura,
  • impossibilità di scattare in RAW.

La risoluzione, invece, è sempre meno un limite col passare del tempo. Al momento in cui scrivo questo post (luglio 2013) molti smartphone hanno una fotocamera da 8 megapixel e alcuni modelli di punta superano questo valore. Se non pratichi ritagli aggressivi, questa è una risoluzione che ti permette anche di stampare le foto in dimensioni piuttosto generose.

Ora passiamo ai consigli.

Torna ai fondamentali

Islam Punk by fabbio, on Flickr

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  by fabbio

Quando fotografi con una reflex, una mirrorless, una bridge o una compatta con controlli manuali, ogni foto ti richiede una certa preparazione e riflessione, anche se rapida. Devi pensare alla messa a fuoco, all’ISO, al tempo di esposizione, all’apertura, alla lunghezza focale, ecc.

Con il cellulare ciò è impossibile. Certamente questo è un limite, perché non ti è permesso, in una determinata situazione, fare tutte le foto che desideri. D’altro canto, però, puoi vederlo anche come un vantaggio.

Scattare foto con il cellulare ti “proibisce” di perdere tempo su tutti questi aspetti (anche se in parte puoi trattarli in base all’applicazione che usi) e ti lascia più tempo e concentrazione da dedicare ai fondamentali della fotografia: luce e composizione.

Anzi, se vuoi foto veramente belle con il cellulare devi curare alla perfezione questi due aspetti. Inoltre, l’imposizione di limiti alla tua attività fotografica stimola la creatività Esercitare l’occhio fotografico limitando le possibilità.

Questa è in realtà una bella notizia, perché vuol dire che sei costretto ad esercitarti nella composizione e nel riconoscere e sfruttare al meglio la luce, che in fotografia è sempre indispensabile.

Composizione per la fotografia con il cellulare

You don’t need proof when you have insti by Ryan Vaarsi, on Flickr

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  by Ryan Vaarsi

Ovviamente, le “regole” compositive valide in fotografia non cessano di funzionare quando scatti con il cellulare. Quindi, tieni sempre in considerazione la regola dei terzi, la sezione aurea, l’uso delle linee orizzontali, verticali e oblique. Ti consiglio di leggere gli articoli sulla composizione fotografica apparsi su questo sito e i libri sulla composizione che ho recensito: L’occhio del fotografo e Shoot to thrill.

Ma ci sono alcuni punti peculiari della fotografia con il cellulare che possiamo trattare separatamente.

Lunghezza focale corta: non per tutti i generi fotografici

View Of Rum From Beinn Na Cille, Kingair by flatworldsedge, on Flickr

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  by flatworldsedge

L’iPhone 5 ha una lunghezza focale equivalente pari a 33mm. Gli altri cellulari hanno una lente simile. Si tratta quasi di una lunghezza normale, tendente al grandangolare, che non si presta a tutti i generi fotografici.

Ecco alcuni dei tipi di foto dove dovrebbe funzionare bene, in generale:

  • paesaggio, anche se di solito si preferiscono obiettivi più corti,
  • street photography e reportage,
  • foto di gruppo,
  • ritratti a figura intera,
  • fotografia architettonica,
  • stille life e food photography non troppo ravvicinata.

Al contrario, con questa lunghezza focale ti sconsiglio di scattare ritratti ravvicinati, a meno che tu non voglia appositamente creare l’effetto “nasone”. Infatti, da vicino, 33mm inevitabilmente ingrossano il naso e distanziano gli occhi, rendono non proprio affascinanti le persone.

Anche la fotografia sportiva è preclusa ai cellulari, perché spesso non hanno tempi di esposizione abbastanza veloci e soprattutto non puoi zoomare stando lontano dall’azione.

Blue sky thinking by kevin dooley, on Flickr

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  by kevin dooley

Una profondità di campo sempre al massimo: attenzione allo sfondo

I cellulari tendono ad avere l’apertura bloccata a valori molto alti. Questo fatto, combinato con la ridotta lunghezza focale, comporta una profondità di campo sempre molto elevata.

Ciò vuol dire che avrai sempre lo sfondo e il soggetto a fuoco. Quindi, dimenticati lo sfocato (un altro motivo per cui i ritratti ravvicinati non fanno per gli smartphone), lo puoi ottenere ma sarà molto poco marcato.

Ma, soprattutto, vale ancora di più la raccomandazione a fare attenzione allo sfondo. Spesso gli sfondi contengono elementi di distrazione che possono rovinare una foto. La lunghezza focale ridotta, inoltre, garantisce un angolo di campo ampio, che porta ad includere ancora più cose nell’inquadratura.

Perciò passa sempre in rassegna la scena attentamente prima di scattare. Se lo sfondo è troppo affollato o semplicemente contiene anche un singolo elemento di disturbo, cerca di cambiare punto di vista.

Pochi ma buoni

Sempre a causa della profondità di campo elevata, con il cellulare torna utile ricorrere al minimalismo nella composizione. Considera quindi scene molto semplici, in cui il soggetto si staglia su uno sfondo pulito.

Le scene complesse, con molti protagonisti, possono comunque venire bene, ma ci sono molte più variabili da controllare per ottenere un buon risultato.

Gestire la luce nelle foto con il cellulare

Where sea and sun conspire as one by Ryan Vaarsi, on Flickr

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  by Ryan Vaarsi

Anche a riguardo della luce, ciò che vale in genere per la fotografia vale per il cellulare. Quindi, cerca di sfruttare la golden hour, la luce diffusa all’ombra e nelle giornate dal cielo coperto. Inoltre, impara a riconoscere la luce leggendo L’esposizione fotografica.

Ci sono poi un paio di accorgimenti particolari riguardanti gli smartphone.

Tratta con cura le scene eccessivamente contrastate

I sensori dei cellulari hanno una gamma dinamica più ridotta rispetto a molte fotocamere. Ciò vuol dire che non riescono a registrare completamente la differenza di luminosità tra le zone illuminate e quelle in ombra in scene troppo contrastate.

Una scena troppo contrastata ha ombre molto scure e zone di alta luminosità. Pensa ad esempio ad una giornata di sole, all’aperto, a mezzogiorno: quella è una scena fortemente contrastata. In una situazione di questo tipo, un cellulare farà una di queste due cose: otterrà un cielo totalmente bruciato (bianco) e la terra relativamente ben esposta, oppure renderà gli oggetti a terra molto scuri ed il cielo ben esposto.

Conscio di ciò hai due soluzioni:

  • puoi evitare le scene di questo tipo, se vuoi a tutti i costi una foto dall’esposizione equilibrata,
  • puoi fare buon viso a cattivo gioco e decidere quale parte della scena vuoi correttamente esposta, trascurando l’altra.

In questo secondo caso, hai diversi modi per rendere meno “pesante” la parte di scena eccessivamente chiara o eccessivamente scura. Innanzitutto, al momento dello scatto, fai in modo di ridurre la porzione di inquadratura che essa occupa.

Oppure, puoi intervenire in post-produzione, convertendo l’immagine in bianco e nero. In questo caso l’assenza di colore delle zone sovraesposte o sottoesposte viene assecondata dalla monocromaticità.

Ancora, In altri casi queste zone possono fungere da spazio negativo per dare maggiore risalto al soggetto principale.

Ricordati della compensazione dell’esposizione

Nell’impossibilità di controllare praticamente tutti gli aspetti dell’esposizione, almeno una cosa è permessa da tutti i cellulari. Anche le applicazioni fotocamera base, infatti, dispongono sempre della compensazione dell’esposizione.

Quindi, ti è sempre possibile sovraesporre o sottoesporre la foto se l’esposizione automatica non ti soddisfa. La fortuna è che puoi valutare il risultato direttamente sullo schermo, ancor prima di scattare, basta qualche breve tocco.

Paura del buio

Harkins Theatres - Camelview 5 by kevin dooley, on Flickr

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  by kevin dooley

Uno degli aspetti qualitativi in cui i cellulari sono assolutamente più indietro è la gestione delle scene con luce scarsa. Ti sarai accorto che fotografando di sera con il cellulare, al chiuso o di notte, spesso la foto risultano sgranate. È colpa dell’eccessivo rumore che si ottiene appena si alza l’ISO.

Inoltre, spesso e volentieri le foto scattate con il cellulare risultano eccessivamente mosse, anche se fotografi di giorno ma sei all’interno. Ecco i consigli per salvare un po’ la situazione:

  • mantieni una presa ferma, tenendo lo smartphone con due mani e spingendo i gomiti contro il corpo, per evitare il mosso,
  • escludi il flash, che appiattisce le ombre e rende i colori slavati,
  • scarica un’applicazione che stabilizzi le foto.
  • cerca di fotografare in presenza di una sorgente di luce forte, ad esempio vicino ad una lampada o ad una vetrina.

Mai zoomare

Reading the terrain by Ryan Vaarsi, on Flickr

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  by Ryan Vaarsi

Questo è un consiglio molto breve. Cerca di evitare di zoomare con il cellulare.

La lente è fissa, quindi non esiste un vero zoom. Quello che invece fai è semplicemente ritagliare l’immagine. Quindi ti ritrovi semplicemente con un file di risoluzione minore.

In futuro, quando tutti i cellulari avranno risoluzioni allucinanti, anche zoomare ritagliando potrà avere un senso, ma ora è solo sinonimo di perdita di qualità.

La potenza delle app

Senza dubbio una cosa che (per ora) i cellulari hanno e le fotocamere in generale no, sono le applicazioni. Alcune di queste sono dei semplici divertimenti, altre sono potenti alleati se vuoi fare foto “serie” con il cellulare.

Prima di tutto ti consiglio di scaricare un’applicazione avanzata per sostituire l’applicazione della fotocamera standard. Ti serve un’applicazione che permetta di scegliere separatamente il punto di messa a fuoco e quello per cui esporre. In questo modo puoi decidere quale parte della foto verrà correttamente esposta con un solo tap.

Per iPhone, nell’ebook iPhone Photography viene consigliata ProCamera, ma anche Camera+ riceve un buon giudizio. Invece, su Android dai un’occhiata a CameraFV-5. Si tratta di applicazioni a pagamento, ma il loro costo è contenuto.

Per quanto riguarda l’elaborazione, puoi sempre passare al computer, ma se vuoi fare tutto sul cellulare, ti consiglio Snapseed. È estremamente potente e permette correzioni molto dettagliate, con controlli molto intuitivi, una volta superato l’adattamenteo iniziale.

Conclusioni

Ricordati che fotografare con il cellulare non è diverso, da un punto di vista artistico, dal fotografare con qualsiasi fotocamera. Però hai visto che ci sono alcune limitazioni tecniche che determinano quali foto puoi fare e la loro estetica.

In questo articolo hai trovato le principali limitazioni da tenere in considerazione ed i consigli per aggirarle o per sfruttarle. Tienile sempre a mente quando vuoi fare foto belle con il cellulare e non solo semplici istantanee.

Nella tua esperienza hai notato qualche altra cosa utile per fotografare con gli smartphone? Fammelo sapere inserendo un commento!


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