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Come fare l’acqua gassata. Per un risparmio ecosostenibile

Da Oryblog

Gli estimatori dell’acqua frizzante crescono di anno in anno. Questa passione sfrenata per le bollicine spesso è causa di un alleggerimento del portafoglio che pesa sull’andamento della vita quotidiana (specie in queste copiose annate di crisi).

Se non è possibile fare a meno dell’acqua gassata, in commercio esistono degli strumenti che trasformano – in men che non si dica - l’acqua liscia in acqua frizzante, o anche frizzantissima.

Si tratta dei gasatori domestici che con una spesa che varia dai 90 ai 300 euro (dipende dal design dell’apparecchio) danno una sferzata di allegria e brio all’acqua naturale.

acqua gassata in casa
Dall’utilizzo apparentemente complicato, gli “aggeggi trasforma-acqua” sono semplicissimi elettrodomestici.

Dopo aver riempite un contenitore di acqua e spinto un bottoncino, con una dose di anidride carbonica è possibile gasare fino a 150 litri d’acqua.

Oltre al risparmio economico (in un anno si stima un risparmio di circa 200 euro), da tenere in considerazione è il risparmio ecosostenibile che i gasatori domestici garantiscono. E non un è dettaglio marginale.


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