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Come fare un buon compost sfruttando il rifiuto umido domestico

Creato il 06 settembre 2011 da Howtobegreen

Come fare un buon compost sfruttando il rifiuto umido domestico

Compost, composter e compostaggio. Come agire al meglio. Mediante l’utilizzo del composter (bidone all’interno del quale viene gettato la frazione umida del rifiuto domestico) è possibile trasformare i rifiuti organici in un fertilizzante utile per l’orto, il giardino e le piante domestiche (vedi foto allegate).
Ma che cos’è il compost?
Il compost è un ottimo ammendante naturale ottenuto dalla decomposizione dei rifiuti organici. E’ un terriccio scuro, fertile, dal buon odore di sottobosco umido, che può essere usato nello stesso luogo di produzione aggiungendolo alla terra delle nostre piante e fiori, sia in giardino che in appartamento.
Che cos’è e come funziona il composter?
Il composter è un contenitore semplice, normalmente realizzato con polietilene riciclato, facile da usare, gradevole da vedersi (il più delle volte), che serve ad accelerare il processo di fermentazione dei rifiuti organici, ottimizzandone le condizioni ambientali (aerazione, umidità, temperatura, rapporto carbonio/azoto) senza che si manifestino all’esterno cattivi odori.
I rifiuti organici vengono immessi all’interno del composter attraverso un’ampia apertura posta sulla sommità dello stesso (vedi foto); il compost “maturo”, ossia pronto da usare, si estrae da un portello situato alla base.
Dove mette il composter?
Va collocato in giardino, direttamente sul terreno, possibilmente in luogo soleggiato (ma non troppo).
Cosa mettere nel composter:
- Scarti di frutta e verdura, scarti vegetali della cucina (crudi o cotti), gusci d’uovo (molto indicati sono la base per un ottimo compost)
- Fiori recisi appassiti, piante appassite (ok ma vanno sminuzzate le parti legnose)
- Pane raffermo e ammuffito (ridurre in piccoli pezzi)
- Fondi di caffè, filtri di tè (ricchi di azoto, è utilizzabile anche il filtro)
- Cenere non proveniente da grill o barbecue (ricca di calcio o potassio, utilizzare in piccole dosi)
- Foglie (inumidirle se troppo secche)
- Sfalci d’erba (farle appassire e mescolare sempre con scarti di cucina, evitare quantitativi esagerati ed erba appena tagliata)
- Rametti e trucioli (tagliare in pezzi grandi come un dito della mano; sono utili per fare da sostegno agli altri rifiuti e permetterne l’areazione)
- Carta e cartone, fazzoletti di carta, carta da cucina (buon materiale ridotto in piccoli pezzi però consigliabile dal lato estetico per i frammenti bianchi)
- Bucce di agrumi (utilizzabili in piccole dosi, ma sconsigliate perché sono difficilmente compostabilli)
- Resti di carne e pesce crudi e cotti (consentiti anche se sconsigliati in quanto attirano animali)
Tutto il resto va tassativamente evitato, addirittura potature di piante in prossimità di strade altamente trafficate in quanto l’inquinamento veicolare può portare alla presenza di piombo e metalli pesanti.
Si stima che l’uso corretto di questa semplice attrezzatura porti ad una diminuzione dei rifiuti di circa 200 chilogrammi all’anno per ciascun composter.
Nelle foto potete vedere il mio composter di casa e la concimatura di un paio di piante prima dell’arrivo della prima grande pioggia settembrina.
Buon compost a tutti!

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