Come fare un Business Plan a regola d'arte

Il Business Plan è ormai uno strumento imprescindibile per tutti coloro che fanno impresa e startup. Come già evidenziato più volte non basta un'idea seppur buona per essere certi di avviare un business con prospettive evolutive positive. Occorre aver chiaro un modello di business, ben architettato, dinamico e da evolvere in funzione dei possibili cambiamenti dettati dal mercato, dal target di riferimento e dalla crescita del MVP (Minimum Viable Product).
Ricordatevi poi di non confondere il Business model con il business Plan.
Un business model non è un business plan e un business plan non è un business model. Il tuo business plan documenta come interpretare il tuo business model.
Ma come articolare un Business Plan adeguato, efficace e completo? Qui di seguito diamo una serie di linee guida che poi potete approfondire in dettaglio analizzando il caso pratico contenuto nell'ebook di Maurizio Nizzola: Il Business Plan a regola d'arte. A nostro avviso una guida essenziale, pratica e completa per comprendere tutti i meccanismi per redarre al meglio un business plan.

Ecco come procedere:
ll primo punto su cui concentrarsi è l'executive summary, dove occorre riportare una breve ma efficace sintesi (massimo di due/tre pagine) dei contenuti del Business Plan che verranno poi approfonditi in seguito. Tale sezione rappresenta una sorta di “anteprima” di quelli che saranno i contenuti analizzati in dettaglio nelle apposite sezioni in cui il documento è articolato.

Si passa poi alla macro area che denominiamo "Impresa", dove si dovranno affrontare i seguenti temi:
- Descrizione dell’impresa
- L’offerta
- Il mercato target
- Il sistema competitivo allargato
- Le strategie
- Le scelte operative
Si deve poi procedere all'analisi e alla descrizione del progetto. Qui può essere utile procedere a una swot analysis al fine di individuare, punti di forza e debolezza, minacce e opportunità. Inoltre bisogna evidenziare  l'impatto del progetto sull’azienda, se già esistente.


Infine si passa alla definizione del piano economico-finanziario, con la redazione dei seguenti prospetti:
- Il conto economico
- Il rendiconto finanziario
- Lo stato patrimoniale
- I legami tra le tavole previsionali

- Gli indici di bilancio.
Per approfondire in dettaglio tutti i suddetti punti fai click qui