Vieni, andiamo,
guardiamo la neve
fino a restarne sepolti.(Matsuo Bashō, in Poesie Zen)
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Prima immagine: stampa fotografica su carta salata da negativo di vetro, ritoccata a mano (accenni di colore sulle foglie d’acero e sul kimono della geisha, fiocchi di neve “spruzzati” con l’ausilio di un pennello), risalente alla fine dell’Ottocento, ad opera di un fotografo giapponese non identificato [link]. Seconda immagine: oggi, tornando a piedi verso casa, di ritorno dalla trasferta perugina (con trolley e zaino al seguito, quest’ultimo appesantito da una tisaniera nuova coloratissima, una teiera “tea for one” fatta a mano da una talentuosa ceramista, e vari teuzzi raccolti qua e là ;-))