... come funghi d'autunno

E' innegabile che sempre più frequentemente ritorna il rifiuto della  politica politicienne , della politica come mestiere; e dunque, l'idea di una politica restituita ai cittadini, una politica senza ceto partitocratico.
C'è, mi pare,  qualcosa di positivo al fondo di questo rifiuto, se non altro sento oggi  parlare di politica come scelta di servizio.
Certo, siamo a carnevale, ma dalle prime battute  di una lunga campagna elettorale, che vede, ad esempio, raccontarsi sulla Gazzetta, i due candidati del Pd,  Massari vs Gruzza, in ballottaggio per decidere chi dei due si candiderà a sindaco, mi scappa di ridere.
Non parlo della Gruzza, che non conosco e ci sarà modo;  ma quando -a volte ritornano-  quando sento e vedo Andrea Massari, un ex assessore della giunta Cerri, uno che dopo la sua personale disfatta del 2009 - rottamato e parcheggiato da 5 anni in una azienda partecipata - ritorna in campo affermando che "il cambiamento comincia oggi" e, senti questa,  "chiama alla partecipazione... e ha bisogno dei  vostri contributi che raccoglieremo su  email" quando in realtà i "contributi"  sono già stati concordati sulla strada per Soragna passando per le torri in stazione. Non è finita, visto che "è tempo per cambiare passo", lasciandosi trascinare dalla demagogia, Massari si impegna "affinché i ragazzi facciano sport gratuitamente".  Ah, ma che bravo! Gratuitamente? Vorrei, sommessamente, ricordargli che il debito dalla amministrazione comunale che lo vedeva come assessore nel 2009, era di 43 milioni di euro e che di gratuito nella pubblica amministrazione non c'è nulla: alla fine qualcuno che paga c'è... "senza lasciare indietro nessuno".
Per il resto, ritornando all'inizio, segnalo un ingorgo di liste e listine elettorali (per ora ne ho contate 10) l'ultima nata è animata, tra gli altri, da Gianandrea Bianchi, Tonino Ditaranto, Antonella Rabaglia, e si chiama "Fidenza oggi X domani". Auguri!
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