Magazine Poesie
Ora anch'io sono come gli altri che ridevano del tempo a disposizione dicevano: "ce ne tanto". Tra l'alternarsi delle stagioni convinti:"ce ne a sufficienza". Di cosa pensavano? se non che sentirsi immortali eterni come un campo d'illusi. Ora anch'io sono come gli altri che girandosi sulle orme delle emozioni, sussurravano: "non ne sono rimaste tante". E le voci fioche come echi in lontananza. Come il vento lieve che si soffoca di lamenti. Ora anch'io sono come gli altri che guardando avanti sorridono e urlando all'attimo che resta: "non puoi togliermi nulla" Io come gli altri ho già sofferto e gioito di mille sensazioni. Ho già provato tanto e non finirò di malinconici rimpianti. Ora anch'io sono come gli altri che con vanto han vissuto e pianto tanto.