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Come il mare d’inverno – Susanna Kearsley

Creato il 27 ottobre 2013 da Ilariagoffredo

 

Quanto sono prolifica – in termini di recensioni – in questo periodo! E forse anche un po’ scorbutica, lo ammetto.

COME IL MARE D’INVERNO

Susanna Kearsley

Sperling & Kupfer

 

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Trama

Carolyn McClelland, autrice di romanzi storici di successo, è alle prese con il nemico più temibile per chi fa il suo mestiere: il blocco dello scrittore. Decide quindi di andare a trovare la propria agente in Scozia, sperando in qualche utile consiglio. Un giorno, girovagando in cerca d’ispirazione, viene magneticamente attratta dalle rovine di un castello a picco sul mare: è il castello di Slains, e Carolyn ne resta stregata. Quel luogo le dà un brivido sottile, non solo per la sua rude, aspra bellezza ma soprattutto perché le è in qualche modo, incomprensibilmente, familiare. Accantonando quella vaga inquietudine, stabilisce di farne il teatro del suo prossimo libro, una struggente e romantica vicenda ambientata ben tre secoli prima, ai tempi della sollevazione scozzese contro la Corona inglese. La protagonista sarà una donna, Sophia, innamorata di un ufficiale dagli occhi color del mare d’inverno, con cui vivrà una travolgente, tragica passione. Con l’intento di calarsi appieno nell’atmosfera, Carolyn si stabilisce in un cottage di quel pittoresco lembo di terra e allaccia una serie di conoscenze che si prestano volentieri a offrirle il proprio contributo. Tra questi, il padrone di casa e, soprattutto, l’affascinante figlio Graham. Appassionandosi sempre più alla protagonista Sophia, Carolyn si mette all’opera e di colpo tutto le viene fin troppo facile: dialoghi, vicende, ambienti sembrano prendere forma da soli e i personaggi paiono vivere di vita propria…

Recensione

No, non sto orchestrando una campagna contro la Sperling & Kupfer – che tra l’altro ho sempre apprezzato come casa editrice – però ultimamente becco sempre libri della Sperling che non mi piacciono. All’inizio l’idea di un romanzo nel romanzo mi aveva attirato, ma leggendo il libro ho capito che non fa proprio per me. Oltre che non mi piace sentir parlare della vita di una scrittrice… e non dite che i miei giudizi non sono obiettivi perché lo so benissimo, anzi, sono le mie personalissime impressioni. Detto questo… be’, non mi è piaciuto. Non mi è piaciuta la presentazione delle vicende, troppo lenta all’inizio; sebbene avanzando nella lettura la storia diventi interessante essa non cattura come dovrebbe: nell’unione tra presente e passato in realtà non si riesce ad affezionarsi a nessuna delle due protagoniste femminili. In ogni caso lo stile è molto piacevole e le descrizioni dei paesaggi scozzesi sono accurate, anche se non al livello di Diana Gabaldon.


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