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Come il principe azzurro

Creato il 29 gennaio 2015 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

Oggi iniziano a votare per il Presidente della Repubblica. Dalla mia bolla ovviamente la cosa non mi interessa granché, è una cosa che non andrà ad influenzare la mia esistenza nell’immediato o nel breve/medio periodo, quindi poco m’importa. Ma non è di questo che voglio parlare.

Naturalmente ho ascoltato qualche telegiornale, giacché con Anacleto quando si mangia bisogna guardare il telegiornale altrimenti chissà che potrebbe succedere. E insomma solo ora iniziano a circolare dei pretendenti al titolo con un certo credito, prima veniva solo disegnato un profilo. Un profilo su cui tutti erano d’accordo. Strano no? Elenchi una serie di doti e son tutti d’accordo, sì sono quelle le doti che dovrebbe avere, ma poi nessuno è d’accordo sui nomi. Vabbè, sicuramente mi sfugge qualcosa. Comunque non è nemmeno di questo che voglio parlare.

Dicevamo del profilo del candidato ideale. Moderato, politico, super partes, con esperienza, in grado di mettere d’accordo tutti, non legato a nessuno dei partiti nostrani, alto profilo istituzionale, bla bla bla parole vuote bla bla bla, etc etc. E non lo so, ascolti queste cose e pensi che uno così in Italia non c’è. Io poi ho pensato anche a un’altra cosa. Mi sono venute in mente quelle ragazzine (ma pure donne eh) che elencano le caratteristiche del loro “tipo” ideale, l’uomo perfetto, perfetto per loro, del principe azzurro, e alla fine gli scenari possibili sono tre.

  1. Waiting-for-the-Perfect-Man-iPhone-Wallpaper-Download
    Lo trovi così, perfetto, con tutte quelle caratteristiche. Se è così c’è sicuramente l’inculata dietro, per cui è uno che tipo sgozza gli scoiattoli o fa i biscotti con la propria cacca.
  2. Non lo trovi così, ti accontenti un po’, ma in fondo non c’è niente di male, lo fanno tutti, e più ci pensi e più ti sembra che non ti sei molto accontentata e va bene così.
  3. Rimani da sola e aspetti, aspetti talmente tanto che ti sei pure scordata che stai aspettando e ti dedichi ad un’esistenza da zitella impegnata.

Scenario tre non applicabile alla politica italiana. Rimangono i primi due. Devo ancora capire quale è meglio.

E no, non sono romantica. Ho 30 anni, capitemi. Non c’è più tempo per queste cose.



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