Non tutte le app vengono per nuocere. Non è affatto vero che le applicazioni per smartphone e tablet sono buone solo per perdere tempo o tenersi impegnati in quello libero.
Alcune hanno anche una grande utilità “sociale”. Sono sempre di più gli sviluppatori e le software house che realizzano app per bambini. Obiettivo? Essere da supporto per imparare a leggere o imparare a scrivere.
È inutile negare, infatti, che i nativi digitali abbiano una sorta di rapporto simbiotico con smartphone e tablet (alcuni sono in grado di interagire con il touch screen sin dal primo anno di età) e allora perché non sfruttare questo rapporto a fin di bene?
Le caratteristiche di una buona app:
Apprendimento attivo: Una buona app dovrà essere basata sul cosiddetto “apprendimento attivo,” ad esempio ponendoti delle domande in modo da costringerti a sforzarti per ricordare la risposta.
Personalizzazione: Una buona app dovrà lasciarti la flessibilità di impostare i settaggi a tuo piacimento. Dovrà cioè darti l’opportunità di studiare le lezioni o i vocaboli che più ti interessano (ad esempio perché pensi di poterli utilizzare durante la vita di tutti i giorni) e che più si confanno al tuo livello di conoscenza della lingua.
Imparare dai tuoi errori: Una buona app dovrà “imparare dai tuoi errori” – salvandoli in memoria e tenendone conto in futuro – in modo da costringerti a ripassare più frequentemente i vocaboli o le regole grammaticali che ancora non conosci.
Euginius.
Mondadori presenta l’app per bambini che hanno fame di sapere. Eugenius guida (quasi per mano) il bimbo nel processo di apprendimento con giochi che solleticano la sua attenzione e gli permettono di imparare divertendosi. Con questa app, i bambini potranno imparare a leggere, contare e colorare giocando appena 15 minuti al giorno. Al loro fianco avranno sempre Eugenius, simpatico alieno pasticcione che insegnerà ai più piccoli a far di conto, riconoscere le lettere dell’alfabeto e i colori degli oggetti senza che i protagonisti del gioco si rendano conto di apprendere. Tutto, infatti, passerà sotto forma di gioco e renderà più “digeribile” la lezione. L’app, indicata per i bambini in età prescolare (2-5 anni), è stata realizzata da Mondadori Digital in collaborazione con Zodiak Active.
Wee Kids ABC.
Un gioco divertente e colorato che permetterà ai bambini di apprendere prima l’alfabeto e, in un crescendo di difficoltà, di riconoscere le parole e di imparare a leggere. Giocando con i pagliacci del circo, i più piccoli riusciranno ad aumentare le loro conoscenze linguistiche, migliorare la loro comprensione del testo e aumentare la velocità di lettura. Composta da sette divertentissime attività, questa app per bimbi è sviluppata dalla Ebook&Kids, società di editoria digitale tutta italiana e capitanata da Giovanna Pellizzari. Grazie al percorso di apprendimento graduale, i bambini potranno imparare a scrivere in maniera naturale e quasi immediata, facilitando così il compito delle maestre. Tra le altre app educative sviluppate dalla stessa software house, troviamo Wee Kids Math e Wee Kids Deluxe.
Se la matematica è stato il vostro incubo da bambini, non fate che sia lo stesso per i vostri pargoli. Come? Con Math Board, giudicata da più parti come la migliore app educativa per bimbi. Sviluppata per bambini in età scolastica (dai 5 anni in su), grazie a un percorso a difficoltà crescente, permette di apprendere alla perfezione le quattro operazioni fondamentali, le tabelline e gran parte dei segreti dell’aritmetica elementare. Grazie a giochi di matematica sempre nuovi e stimolanti, i bimbi saranno invogliati a risolvere problemi più che a fornire delle semplici risposte. Insomma, un’app per bambini che non solo permette di imparare a far di conto, ma che dà l'opportunità anche di sviluppare un metodo di studio e di ragionamento logico-deduttivo sin dalla più tenera età.
Apparsa nella sezione “Consigliato dallo staff” di oltre 20 Paesi, questa app per bambini permette di apprendere la lingua inglese in maniera facile e intuitiva. Il corso è suddiviso in varie lezioni, durante le quali il bambino imparerà nuovi vocaboli. L'applicazione presenta le parole in contesti diversi per facilitarne e agevolarne la memorizzazione. Le lezioni vertono, ad esempio, sui colori e sull’utilizzo del verbo to be (essere), sulle parti del corpo e il verbo to have (avere), sul cibo e i verbi want/ don’t want (voglio, non voglio). L’app è pensata per bambini dai 3 ai 10 anni, ma presenta attività che potrebbero essere apprezzate anche da ragazzi un po’ più grandi o persino adulti.
AscoltiAmo
Basata sulla celebre teoria educativa Music Learning Theory del professor Edwin E. Gordon, questa app guida i bambini nel mondo della musica attraverso un percorso stimolante e creativo. AscoltiAmo è un ottimo strumento per insegnati, educatori e genitori per far scoprire ai propri bambini o alunni il mondo della musica, creando occasioni di ascolto condiviso di brani brevi e, per lo più, senza parole. L'app contiene più di 270 titoli di brani, dalla classica al jazz, dal rock al world music, e istruzioni e suggerimenti per la realizzazione delle attività.