1. Individuazione dei “centri di costo/responsabilità”, ossia la suddivisione dell’attività aziendale in aree omogenee (uffici, reparti, centri, ecc.) denominate “centri di costo” o “di ricavo”.
I criteri di individuazione poggiano sui seguenti bullet point:
- coerenza dei centri identificati con la struttura organizzativa aziendale e con le responsabilità gestionali assegnate;
- l’omogeneità delle attività svolte e la possibilità di assegnare costi specifici all’interno di ciascun centro.
Il numero dei centri previsti deve porsi all’interno delle specifiche esigenze informative dell’impresa, evitando in ogni caso forme di ridondanza. Per quanto riguarda la natura dei centri di costo abbiamo: centri diretti o produttivi, centri ausiliari di supporto ai precedenti (servizio manutenzione, logistica, programmazione di produzione, ecc.) e centri di struttura o indiretti. Si possono anche individuare centri di costo/ricavo come ad esempio, il servizio di assistenza clienti, che prevede sia i costi sia i ricavi per i servizi prestati.

2. Localizzazione dei costi, quale operazione immediatamente successiva alla creazione dei centri di costo, consiste nell’assegnazione dei costi specifici in ciascuno di essi, in relazione all’attività svolta.
I costi del lavoro diretto dovrebbero essere distribuiti tra i vari centri in base alle ore eseguite in ciascun centro. A tal fine possono essere utili le indicazioni riportate sui cartellini di lavoro o sulle bolle di lavoro.
I costi delle materie indirette di norma vanno distribuiti in base ai prelievi dei centri.
I costi di energia elettrica, riscaldamento e altre utenze analoghe, dovrebbero essere ripartiti in base ai rispettivi consumi di ciascun centro o in mancanza di strumenti di misura presso i singoli centri, secondo la potenza delle macchine di ciascun centro.
I costi di manutenzione e riparazione vanno opportunamente riferiti al centro o ai centri di costo ai quali possono essere attribuiti.
Gli ammortamenti dei macchinari sono suddivisi in base alle macchine in dotazione ai singoli centri.
Il problema della distribuzione degli ammortamenti si pone in molti casi, ad esempio con riguardo ai fabbricati. A tal fine si può ricorrere, ad esempio, ad una ripartizione basata sulle aree occupate dai singoli centri.
I costi (o i ricavi) così localizzati in ciascuna area di attività dell’azienda, o centro di costo (o di ricavo) saranno, dunque, costi diretti in rapporto al centro medesimo in cui sono stati localizzati. Dopo aver localizzato tutti i costi nei relativi centri, sommando gli importi all’interno di ciascuno di essi, si potrà disporre della configurazione del costo primo di ciascun centro.

3. Ribaltamento dei centri indiretti e ausiliari sui centri diretti, operazione che consiste nell’attribuzione pro-quota a ciascun centro diretto o produttivo, dei costi dei centri ausiliari e indiretti, in modo da ottenere per ciascun centro diretto un livello più avanzato di costi: i costi complessivi.
L’operazione di ribaltamento si attua scegliendo un parametro, o base di ripartizione, che abbia riferimento con l’utilità che ciascuno dei centri diretti ha tratto dalle specifiche attività di supporto o accessorie, svolte dai vari centri indiretti. Non sempre questa associazione è agevole e spesso risponde più a criteri soggettivi che oggettivi. In ogni caso è una prassi relativamente più semplice per quanto concerne i costi dei centri ausiliari, in quanto una valutazione del livello di utilizzo degli stessi da parte dei centri indiretti è teoricamente fattibile. Mentre ciò non è dato per i centri di struttura o indiretti (direzione, ufficio commerciale, amministrazione, ecc.), in questo caso un metodo semplice consiste nell’attribuzione dei costi di tali centri ai centri diretti, in base al peso economico di ciascuno di essi.
4. Ripartizione dei costi, in quest’ultimo stadio si potrà procedere all’ultima fase e, cioè, all’imputazione finale dei costi complessivi dei centri diretti agli oggetti assunti a base delle determinazioni dei costi.
La base di ripartizione può essere semplice o multipla, a seconda delle caratteristiche specifiche di ciascun centro (ore di lavorazione del personale, ore di produzione delle macchine, quantità di materie prime impiegate, numero di unità di prodotto ottenute, ecc.).

Risorse per approfondire
Ebook e Software
- Sistemi avanzati di contabilità Analitica: ebook a cura di Maurizio Nizzola + software Driving, che è finalizzato al calcolo dei costi di prodotto secondo logica per centri di costo, il sistema per attività (ABC e ABM) e analisi comparativa dei due modelli.

Presentazioni
- Come calcolare i costi di prodotto e monitorarli
Driving: come calcolare i Costi di Prodotto e monitorarli from b2corporate
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